Il "Rach 3" di Dominic Chamot, 28enne svizzero, conquista pubblico e giuria del 72° concorso internazionale di musica Giovan Battista Viotti, sezione pianoforte. Al termine di un bellissimo concerto, nel quale i tre finalisti si sono esibiti con l'accompagnamento dell'Orchestra Sinfonica di Milano, diretta dal maestro Francesco Ommassini, Chamot ha conquistato il voto dei giurati, ottenendo un punteggio di 97,14 su 100, e del pubblico che gli aveva già tributato un lunghissimo applauso al termine dell'esibizione e che gli ha assegnato il riconoscimento, quest'anno intitolato alla memoria del professor Alessandro Malinverni.
Secondo posto per il belga Valère Burnon, 26 anni, che pure aveva presentato il concerto numero 3 in re minore di Sergej Rachmaninov, una delle pagine più conosciute per pianoforte e orchestra; terzo posto per l'italiano Giuseppe Guarrera che, suonando il concerto numero 1 di Listz, ha riportato il tricolore sul podio dopo 21 anni.
Gremito il Teatro Civico che ha tributato lunghi applausi ai concorrenti, apprezzati anche per la simpatia e la spontaneità con la quale hanno risposto alle domande di Paolo Pomati, al 20° anno di conduzione della manifestazione. Pressoché unanime il verdetto della giuria, arrivato poco dopo la mezzanotte: sul palco, a consegnare i premi del Comune di Vercelli, intitolati alla memoria dell'avvocato Eusebio Ferraris, il sindaco Andrea Corsaro, il rettore Gian Carlo Avanzi e il consigliere della Fondazione Crv Carlo Locatelli, oltre al sindaco di Fontanetto Po, Riccardo Vallino che ha assegnato (sempre a Chamot) il premio in memoria delle sorelle Garino. Piera Malinverni Szego ha tributato il premio del pubblico mentre la presidente del Soroptimist, Lucia Ruzzante, ha consegnato il riconoscimento per la miglior interpretazione femminile che verrà diviso tra tre pianiste sud coreane, che non hanno superato però la prima selezione.
Per la Società del Quartetto l'edizione 2023 del Concorso è stata davvero ricca di soddisfazioni: un numero record di iscritti, artisti di primissimo piano e una finale seguita, oltre che dal pubblico in sala anche via streaming in una diretta con oltre 1500 visualizzazioni. Carico di affetto l'applauso per la presidente del Quartetto, Maria Arsieni Robbone che ha seguito la finale in platea accanto alla giuria internazionale presieduta dal direttore artistico del concorso, Pietro Borgonovo.




