SANTHIA’ - Il viaggio in bicicletta effettuato da Luigi Zai e Pierluigi Cane lo scorso autunno, dal Monte dei Cappuccini al mare, lungo il fiume Po è stato raccontato in un libro: il progetto “Un Po di sete” è infatti stato raccontato in un volume ricco di immagini a colori che sabato pomeriggio è stato presentato al pubblico alla presenza di diverse autorità. Carlo Riva Vercellotti consigliere regionale, Davide Gilardino presidente provincia di Vercelli e sindaco di Ronsecco, i sindaci di Fontanetto e Moncestino, Paolo Carra' presidente Ente Nazionale Risi, Maria Teresa Bergoglio del Parco del Po, Luca Cristaldi tecnico forestale del parco del Po, Andrea Mandarino consigliere del Parco del Po, Piera Levi-Montalcini presidente associazione Levi- Montalcini, Gabriele Varalda presidente Ecomuseo delle terre d'acqua, Giuliana Carpena portavoce degli agricoltori e allevatori del parmense, Mauro Gardano proprietario con la sua mamma Lucia dell'antica riseria San Giovanni di Fontanetto Po: tutti questi e tante altre persone comuni, hanno accolto l’invito dell’associazione “Il Vercellese... verso Santa Cruz” a partecipare alla presentazione del libro “Un Po di sete”, racconto di un progetto ambizioso, nato quasi per caso nel 2022, dopo la visita a Santhià del sindaco di Santa Cruz, Capo Verde. Luigi Zai e Pierluigi Cane, protagonisti dell’esperienza, hanno percorso 600 km in bicicletta lungo la ciclovia VenTo, dal Monte dei Cappuccini a Torino al Polesine, accompagnati in auto da Germana Vercellino ora presidente dell’associazione: scopo di questo viaggio è stato il toccar con mano la situazione di grave carenza idrica che affliggeva il grande fiume Po. Il tutto si è trasformato presto in una grande esperienza ricca di incontri sia istituzionali che occasionali con le persone incrociate lungo il percorso: da qui l’idea di raccogliere il tutto in un libro, ricco di immagini a colori affinché non fosse solo una narrazione intensa e talvolta esilarante delle avventure vissute, ma anche una guida per coloro che volessero intraprendere lo stesso viaggio, con informazioni dettagliate su piccoli centri, bellezze artistiche, luoghi storici, oasi naturalistiche, nonchè prodotti tipici e specialità culinarie di un’Italia meno conosciuta, a anche tematiche ambientali e schede relative alla gastronomia e ai Presìdi Slowfood presenti lungo il percorso.
“Gli obiettivi del progetto erano e restano sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema dei mutamenti climatici - spiegano i due ciclisti in erba – e i proventi derivanti dalla vendita del libro contribuirà a raccogliere fondi per l’associazione Il Vercellese... verso Santa Cruz utilizzerà nell’intento di risolvere una parte dei grossi problemi legati alla siccità che da anni affligge Capo Verde ed in particolar modo il comprensorio di Santa Cruz sull’isola di Santiago, i cui abitanti sono perlopiù dediti all’agricoltura”. Proprio in questi giorni l’associazione in questione ha finanziato l’acquisto di materiale per impermeabilizzare tre serbatoi dell’acqua e costruire impianti di irrigazione goccia a goccia in zone agricole non servite da questi sistemi. “Il viaggio in bicicletta, che può esser percorso a piedi o in auto, descritto nel libro Un Po di sete fa scoprire angoli nascosti della nostra bella Italia, lontani dal turismo di massa ma, forse proprio per questo che suscitano emozioni e che consentono di non far morire piccole ma importanti realtà – conclude Germana Vercellino – l’Antica riseria mulino San Giovanni di Fontanetto Po , sede dell'evento, ne è proprio un esempio”.
Dopo la presentazione del video che ha raccontato il viaggio lungo la Ven-To dei ciclisti Luigi, Pier Luigi, e degli amici Mauro, Diego e Carlo che li hanno affiancati in alcune tappe, la presidente della Associazione Il vercellese ...verso Santa Cruz ha sottolineato l'importanza - emersa anche negli incontri istituzionali e non avuti lungo il percorso - di valorizzare il turismo slow che passa attraverso gli innumerevoli borghi ricchi di storia, di paesaggi incantevoli , di persone legate al loro territorio, di tradizioni culinarie, ecc.
Il viaggio in bicicletta, a piedi .... ma la maggior parte del percorso fatto dai ciclisti può esser percorso anche in auto...descritto nel libro "Un Po di sete" fa scoprire angoli nascosti della nostra bella Italia, lontani dal turismo di massa ma, forse proprio per questo che suscitano emozioni e che consentono di non far morire piccole ma importanti realtà. L'antica riseria Mulino San Giovanni di Fontanetto Po , sede dell'evento, ne è proprio un esempio