Economia - 28 maggio 2023, 07:00

Così sta cambiando il welfare aziendale: le principali novità nel mondo del lavoro

Il welfare aziendale fino a poco tempo fa era considerato un plus per le aziende

Così sta cambiando il welfare aziendale: le principali novità nel mondo del lavoro

Il welfare aziendale fino a poco tempo fa era considerato un plus per le aziende, caratterizzato da premi che venivano elargiti saltuariamente a quei dipendenti che si erano distinti. Oggi il mondo del lavoro sta cambiando pelle e le aziende devono adeguarsi alle nuove esigenze e necessità dei loro collaboratori, anche alla luce dei cambiamenti sociali e ambientali che si stanno verificando.

Ecco perché il welfare è ormai diventato parte integrante di molte politiche aziendali, finalizzato a migliorare la brand awareness e l'immagine dell'azienda stessa per conseguire gli obiettivi prefissati, come ad esempio la retention dei migliori dipendenti e la talent attraction.

Spesso le aziende devono fare i conti con un continuo turn over, magari perché i dipendenti si dimettono per lavorare per attività che offrono condizioni migliori. Un dipendente felice e soddisfatto del suo lavoro, che riceve uno stipendio adeguato e che può conciliare vita privata e lavoro, sicuramente resterà in azienda.

La talent attraction invece è la capacità di attrarre i migliori talenti del settore, ingaggiandoli per la propria attività così da poter beneficiare delle loro prestazioni e sottraendoli alla concorrenza, in modo da avere un vantaggio competitivo.

In entrambi i casi un buono stipendio non è l'unica discriminante che può far pendere l'ago della bilancia a proprio favore, ma bisogna considerare altri elementi legati al welfare aziendale come lo smart working, la formazione e la crescita professionale dei collaboratori all'interno dell'azienda, la salute e il benessere fisico e mentale o la sostenibilità ambientale.

Bisogna però considerare che lo stesso welfare si sta adeguando ai cambiamenti circostanti di una società che corre, cresce e si evolve; quindi, le aziende devono essere brave a individuare i benefit aziendali più in linea con il proprio business e chiaramente con le esigenze e le necessità dei propri dipendenti.

La panoramica è davvero molto ampia, quindi vale la pena analizzare alcuni esempi di welfare aziendale che vanno per la maggiore e che consentono alle aziende di differenziarsi dagli altri competitor, aumentando anche l'appeal agli occhi dei dipendenti e dei nuovi talenti.

Soprattutto dopo l'avvento del Covid e il periodo di lockdown i collaboratori hanno preso più a cuore la salute mentale; perciò, molte attività hanno predisposto sportelli per consulti psicologici dove i dipendenti, e anche le loro famiglie, possono recarsi.

Così come la salute psicologica, anche quella fisica è importante e così diverse attività tra i servizi di welfare stanno introducendo pacchetti per accedere a cure termali o alle palestre aziendali, consentendo ai collaboratori di coniugare lavoro e tempo libero.

La tematica ambientale oggi è molto sentita e diverse aziende stanno adottando politiche green, come ad esempio il car sharing aziendale, dove viene messa a disposizione dei dipendenti un'auto da utilizzare in condivisione per risparmiare sui costi, ottimizzare l'uso della flotta aziendale e ridurre l'inquinamento.

Le aziende adottano queste politiche per i loro dipendenti, ma lo fanno anche per un tornaconto personale, che si trasforma in una maggiore felicità dei collaboratori e di conseguenza in una maggiore produttività.

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