Se si guardano i risultati delle ultime partite, la Juventus Next Gen non sembra una squadra temibile.
Domenica scorsa ha perso (0 a 2) in casa del Novara, il turno precedente si è imposta in casa(2 a 1), sull'Albinoleffe, tre turni addietro è caduta sul campo della Triestina (1-0), ultima in classifica.
In mezzo c'è stata la sconfitta interna contro il Vicenza, primo turno della finale di Coppa Italia.
Ma se si guarda l'organico la Juventus Next Gen il discorso cambio: la maggior parte degli elementi potrebbero tranquillamente nella serie cadetta se non addirittura in serie A (considerando che alcuni di loro qualche apparizione con la prima squadra l'han fatta).
È la storia di sempre di questa squadra, da qualche anno piazzata nel nostro girone. Una squadra attrezzata, ma senza anima: nessun legame particolare con tifo e territori.
In classifica ha due punti in più della Pro Vercelli e, di sicuro, oggi cercherà il risultato per non fallire l'obiettivo play off e tenere quindi distanziata la squadra allenata da Massimo Gardano.
Il nuovo tecnico della Pro Vercelli ha collezionato una vittoria, un pareggio e una sconfitta, 4 punti in 3 partite. La media salvezza, se si dovesse proseguire così, c'è; la media per raggiungere i play off, no.
Da quando c'è lui una cosa di sicuro si è vista: la squadra gioca con carattere. Lotta, insomma. Più di prima (un po' come accadde l'anno scorso quando Lerda prese il posto di Scienza).
L'importante, oggi, è non perdere. Perdere vorrebbe dire tremare, pensando alle ultime sei partite.
Vincere darebbe la svolta: quella della speranza, che è l'ultima a morire.
Mancherà ancora il bomber della Pro, Comi.
Gli acciaccati, come Calvano e Clemente, sono recuperati.
Probabile formazione.
M. Rizzo; Iezzi, Perrotta, Cristini, Anastasio; Iotti, Calvano, laribi; Vergara, Arrighini, Gatto.




