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Politica | 10 gennaio 2023, 12:05

Lega, arriva la sospirata vice presidenza della Provincia

Politica: venerdì l'ufficializzazione di Montella, ma far parlare sono sempre i travagli all'interno del Carroccio.

Lega, arriva la sospirata vice presidenza della Provincia

L'attività politica 2023 si apre con l'agognata assegnazione della vice presidenza della Provincia al leghista di Arborio Alessandro Montella. Il via libera è arrivato dopo una lunga riunione che è svolta nella serata di lunedì, nel corso della quale sono anche state esaminate le deleghe che il presidente Davide Gilardino intende affidare ai consiglieri in carica. Pur portando a casa l'incarico di vice presidente, per il quale a novembre si era creata qualche fibrillazione nel centro destra vercellese, la Lega non sarebbe riuscita a mettere la propria bandierina sulle deleghe a Viabilità e Lavori pubblici. Sia la nomina di Montella che le nuove deleghe saranno ufficializzate nel pomeriggio di venerdì in via San Cristoforo, dal presidente Gilardino nel corso di un incontro con la stampa.

Intanto in casa Lega continua - sottotraccia - la partita che dovrebbe prima o poi portare alla convocazione del congresso e all'elezione di un segretario. Al momento, le sorti della sezione provinciale sono rette dal commissario Enrico Montani ma non è un mistero che l'incarico sia ambito dal vicesindaco di Gattinara, Daniele Baglione - anche in prospettiva di una candidatura alle Regionali del 2024. In casa Lega - dopo l'addio della storica militante Margherita Candelli, consigliere comunale e provinciale - la situazione resta molto fluida. Al momento, nessuna scossa si è più registrata nel gruppo consiliare del Comune mentre, a livello provinciale, un nome che si è affacciato alla Lega è quello del sindaco di Lenta, Giuseppe Rizzi, alla fine del suo secondo mandato di primo cittadino (scade nel 2023) e sostenitore, insieme a Baglione, della fusione tra i Comuni di Lenta e Gattinara, poi naufragata dopo l'esito del referendum tra la popolazione dei due centri. 

In area valsesiana, nei giorni scorsi, si è poi molto parlato della cena di Alagna tra l'ex presidente della Provincia, Eraldo Botta, oggi molto attivo nel suo incarico di vice sindaco di Varallo, e autorevoli esponenti della Lega novarese, tra i quali l'assessore regionale Matteo Marnati. Da entrambe le parti è stata smentita la voce che avrebbe visto, tra i temi in discussione nel corso della serata, la possibile candidatura di Botta a sindaco di Scopello, ma l'attività politica del valsesiano resta sotto i fari all'interno del partito, monitorata soprattutto da chi ha mal digerito la spaccatura creata in occasione della candidatura al Senato e che ha poi portato alla rimozione dell'ex parlamentare Paolo Tiramani dall'incarico di commissario provinciale del partito.

E proprio Tiramani sembra essere diventato il "convitato di pietra", nel panorma provinciale leghista. Prima di andare alla conta dei voti, chi ambisce al ruolo di leader provinciale deve assicurarsi di essere di una botte di ferro, e il permanere di Tiramani all'interno del partito nel quale milita fin da ragazzo non offre garanzie in tal senso. Se il 2022 si era chiuso nel segno delle incertezze, il 2023 non parte meglio per la Lega provinciale vercellese.

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