Nuovo atto nella guerra interna che si sta consumanndo nella Lega. A 24 giorni dal voto per le Politiche e nel bel mezzo di una campagna elettorale di certo non semplice, una lettera firmata da Daniele Baglione, Eraldo Botta, Alessandro Montella, Claudio Tambornino, Denis Cazzadore, Franco Bercellino, Maurizio Tascini, Roberto Carelli chiede ai segretari Matteo Salvini e Riccardo Molinari di rimuovere Paolo Tiramani da commissario provinciale del partito. Un nuovo capitolo della spaccatura aperta dall'ex presidente della Provinciale, Eraldo Botta, subito dopo la designazione nella lista per il Senato.
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Identiche anche le motivazioni addotte con i vertici regionali e nazionali: il ventilato tentativo di passaggio di Tiramani a Fratelli d'Italia, circostanza che il parlamentare uscente continua a smentire, ricordando la sua adesione ormai ventennale alla Lega.
Questo il testo della lettera che, nella serata di mercoledì, è arrivata alle redazioni.
«Gentile segretario federale Matteo, gentile segretario nazionale Riccardo,
Abbiamo davanti a noi settimane importanti.
Il Paese sarà chiamato al voto tra poco meno di un mese e ora che la Campagna elettorale ha ufficialmente preso il via siamo tutti impegnati per dare il massimo contributo possibile alla Lega, il nostro partito, e ce la metteremo tutta come sempre.
Sul nostro territorio, la Provincia di Vercelli, si è però da tempo venuta a creare una situazione politica ambigua e la linea dettata dall’attuale Commissario è sembrata nei mesi passati molto più vicina ad altri partiti che al nostro.
Nello specifico nelle scorse settimane diversi articoli di stampa hanno reso noto un tentativo da parte dell’attuale Commissario provinciale di passaggio nelle file di FdI (poi non verificatosi sembrerebbe solamente per la mancanza di assenso finale dei vertici di FdI) e parrebbe che anche ad alcuni amministratori locali sia stato proposto analogo percorso.
La stessa gestione delle recenti elezioni provinciali è sembrata più diretta ad accontentare altri (FDI) piuttosto che salvaguardare la Lega che aveva espresso il Presidente in precedenza potendo vantare su un considerevole numero di grandi elettori.
Risulta per noi quindi molto difficile affrontare una campagna elettorale così impegnativa con alla guida locale del partito un commissario la cui posizione è da considerarsi fortemente ambigua e politicamente poco affidabile.
Vi scriviamo dunque per chiedervi se non sia il caso di valutare, visto il momento, l’opportunità di individuare una figura “terza” che possa condurre la prossima campagna elettorale e le fasi successive in maniera più chiara e lineare rispetto all’attuale.
Sicuri che saprete valutare per il meglio, come sempre.
Buon lavoro e Viva la Lega!!
Con stima,
Daniele Baglione, Eraldo Botta, Alessandro Montella, Claudio Tambornino, Denis Cazzadore, Franco Bercellino, Maurizio Tascini, Roberto Carelli».
Tiramani, dal canto suo smorza i toni: «In questo momento non intendo replicare - commenta in una breve nota - Per la Lega si avvicina un periodo importante a livello elettorale e non servono tensioni. Smentisco solo il mio cambio di casacca dal momento che sono leghista da più di vent’anni».




