Attualità - 04 agosto 2022, 16:19

Colpi di caldo e disidratazione: una trentina di accessi al giorno in ospedale. I consigli per gli anziani

La direttrice del Pronto soccorso: «Cali di pressione e mancamenti anche tra i giovani soprattutto se lavorano a lungo sotto il sole»

Colpi di caldo e disidratazione: una trentina di accessi al giorno in ospedale. I consigli per gli anziani

Temperature ancora in salita sul territorio vercellese dove, a ridosso del fine settimana, sono attesi picchi anche di 40°.

«A farne le spese - rilevano dall'Asl - sono soprattutto gli anziani e le persone fragili: una media di una trentina di persone al giorno che devono far ricorso alle cure del Pronto soccorso di Vercelli, per sintomi da colpi di caldo o da disidratazione».

Per questo la direttrice della struttura di emergenza, Roberta Marino, ricorda alcune buone norme cui attenersi per garantire il benessere di chi può riportare le conseguenze più gravi per il caldo record del periodo.

«Al Pronto soccorso - spiega - arrivano per lo più anziani disidratati, ma anche tanti anche i giovani che hanno mancamenti per la pressione bassa, fra cui lavoratori come gli edili, che operano per ore sotto al sole. Per un organismo sano bastano la reidratazione e un paio d’ore d’osservazione – precisa la dottoressa - mentre per i fragili possono anche insorgere patologie come l’insufficienza renale o disturbi degli elettroliti, tipicamente aumento del sodio, per cui si rende necessario il ricovero».

Per evitare malori ed eventuali conseguenze ulteriori è importante seguire alcuni semplici consigli, che possono davvero fare la differenza in questo periodo. «Bisogna bere tanto e spesso, acqua non troppo fredda. Il principale problema è che gli anziani sentono molto poco lo stimolo della sete e non si riesce a farli bere – sottolinea ancora la responsabile del Pronto soccorso - Per cui è bene dissetarsi sempre, anche se non se ne sente il bisogno. Inoltre è bene non uscire di casa nelle ore più calde della giornata e sostare in ambienti freschi, ventilati o climatizzati, evitando però di impostare i climatizzatori a temperature troppo basse rispetto a quella esterna. Preferire pasti leggeri e controllare la pressione per prevenire svenimenti. Per ridurre eventualmente la somministrazione di farmaci consultare sempre il proprio medico».

redaz

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