Felice Pozzo è un uomo che ha dedicato l'intera sua vita a studiare e a raccontare la vita di un altro uomo. Capita molto raramente. Ma forse non quando l'altro uomo è Emilio Salgari. Pozzo ha raccolto e studiato ed elaborato ogni minimo dettaglio della tormentata esistenza di uno dei più grandi e snobbati e dimenticati scrittori italiani del Novecento. Pozzo ha un archivio pazzesco, nessun studioso di Salgari può strargli alla pari. Ora ha pubblicato per Odoya di Bologna (25 euro) "La vera storia di Emilio Salgari" che è la summa della summa della summa di tutto quello che Pozzo ha raccolto in decine d'anni di lavoro. Il più aggiornato studio mai pubblicato fino ad ora.
Incontro Pozzo al Salone del Libro, è raggiante e adrenalinico, come quelli che scalano l'Everest e tornano increduli di avercela fatta al campo base. Un anno e mezzo ha impiegato per scriverlo. Firma copie agli appassionati, che sanno che lui oggi è lì. Chi ama Salgari, ama Pozzo. E lui lo sa, ma qualche dispiacere c'è: "Il fatto è che i ragazzi non sanno chi è Salgari e nemmeno Conrad". Se è per quello molti, anche non giovani, non conoscono nemmeno Pavese.
Qui ci sono decine di migliaia di ragazzi che si aggirano famelici tra milioni di libri esposti, vanno a caccia di selfie con gli scrittori, s'incantano ad ascoltarli. Ed è molto confortante tutto ciò. Salgari è una nicchia, certo. Ma i libri di Pozzo sono sempre una fortezza del sapere per i fan del Corsaro Nero o di Sandokan, che non sono pochi.
E poi alla fine quello che conta è che fin che ci sarà un Felice che scava, qualche gemma dalle profondità della terra verrà fuori. E siccome questa non sarà di certo la sua ultima fatica, aspettiamo di vedere che cosa uscirà dal misterioso forziere di casa Pozzo.