Dopo oltre due anni l'Italia da oggi, venerdì 1 aprile, supera lo stato di emergenza Covid, dichiarato dall'allora Governo Conte il 31 gennaio 2020: decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: verrà invece istituita una unità operativa per il completamento della campagna vaccinale e l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, operativa fino al 31 dicembre.
Attenzione, tuttavia: la road map della fine delle restrizioni prevede però alcune tappe.
1 APRILE: Finisce il sistema dei colori, ma il monitoraggio proseguirà. Non sarà più necessario avere il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio nè sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il green pass base. Decade il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedere sarà richiesto il green pass base - sarà possibile tornare al 100% dei posti. Per i contatti di caso, anche se non vaccinati, non dovrà più osservare la quarantena ma si richiede autosorveglianza con Ffp2. Resterà in autoisolamento chi ha contratto il virus fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vacciati. Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni mentre normalmente sarà obbligatoria quella chirurgica. I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.
1 MAGGIO - Termina l'obbligo del green pass quasi ovunque: fino al 30 aprile è richiesto quello base per mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Via anche l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto.
15 GIUGNO - Decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell'entrata in vigore del decreto) con il green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L'obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.
30 GIUGNO - E' il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore.
31 DICEMBRE - E' l'ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il super green pass.




