Attualità - 20 maggio 2021, 12:25

Il Piemonte (e il vercellese) guardano verso la zona bianca: i dati

Stecco (presidente della commissione regionale Sanità: «Dall'accelerazioni sui vaccini arriva un aiuto fondamentale per mettere il Covid all'angolo»

Il Piemonte (e il vercellese) guardano verso la zona bianca: i dati

Il Piemonte viaggia con un trend costante verso la zona bianca che potrebbe essere raggiunta nel corso del mese di giugno. Lo rileva il presidente della commissione regionale Sanità, Alessandro Stecco osservando come anche «la provincia di Vercelli che fino a qualche giorno fa aveva dati ancora di  miglioramento più lento rispetto alle altre, sul tasso medio settimanale di incidenza sui positivi su 100mila abitanti, con un colpo di reni si è portata a circa 76, vicina alla  media del Piemonte a ieri di circa 75 casi su 100.000 abitanti. Alcune province, invece, sono già molto vicine ai 50 come Alessandria e Asti».

Com'è noto dopo una settimana in cui si viaggia con dati inferiori ai 50 casi su 100mila abitanti è possibile passare in zona bianca, con la quasi totale eliminazione delle restrizioni.

«C'e' sempre da essere prudenti - rileva Stecco - e monitorare bene che la curva dei contagi non faccia un rimbalzo. In questo senso sono fondamentali il lavoro di il monitoraggio epidemiologico giornaliero condotto dalla Regione e il contact tracing, che  permettono di stoppare sul nascere microfocolai e contagi da contatti positivi».

Dati positivi anche dalle pre-adesioni al vaccino: «I quarantenni e i cinquantenni stanno avendo appuntamenti già per fine mese e per giugno: così facendo, togliamo spazio vitale di propagazione al virus».

Oltre al tema delle aree di montagna covid free, nella giornata di mercoledì ha preso l'avvio un accordo tra Piemonte e Liguria per potere effettuare la dose vaccinale anche in vacanza qualora la data ricada nel periodo estivo: «La società sta ripartendo - rileva Stecco - e senza i vaccini non sarebbe stato possibile farlo. Ma nemmeno senza l'abnegazione di tutti coloro che dalla Giunta, dalle Direzioni Aziendali, dal Dirmei per arrivare agli operatori sanitari, non hanno mai smesso di lottare per resistere, respingere e fare uscire il prima possibile la Regione da questa gravissima crisi pandemica».

redaz

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