Attualità - 02 marzo 2021, 14:14

Piemonte al top nella somministrazione dei vaccini, ma solo il 3,2% della popolazione ha completato la profilassi anti Covid

I dati regionali sono tra i migliori d'Italia, ma l'obiettivo dell'immunità è ancora lontano. Cirio chiede al nuovo commissario nazionale Figliuolo un cambio di strategia

Piemonte al top nella somministrazione dei vaccini, ma solo il 3,2% della popolazione ha completato la profilassi anti Covid

Il 16 marzo inizierà la campagna vaccinale per i disabili residenti nelle strutture specializzate del Piemonte. Una data molto attesa, soprattutto dalle famiglie che sperano di poter far ritrovare un po' di serenità a persone che, per le loro particolari condizioni di salute, hanno patito più di altre l'isolamento, il cambiamento delle abitudini e la forzata chiusura delle strutture.

Ad annunciare la data è una nota della Regione, nella quale l’assessore alle Politiche Sociali Chiara Caucino e l’assessore alla Sanitá Luigi Genesio Icardi, ufficializzano il calendario che interesserà oltre 6000 disabili presenti all’interno delle comunità residenziali e semi residenziali del Piemonte.

Intanto è tempo per un primo bilancio della campagna vaccinale in atto: in Piemonte sono state inoculate 403.553 dosi (delle quali 138.729 come seconda). Il dato positivo è che, guardando alla media nazionale, «a oggi il Piemonte è una delle due regioni che procedono più veloci nella campagna vaccinale, accanto alla Campania, con un dato ben al di sopra della media nazionale, che è attestata al 69.2% di dosi somministrate», spiegano dalla Regione.  

Escludendo la Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano (che per numeri della popolazione e dosi da somministrare non sono confrontabili con le grandi regioni che contano milioni di abitanti, il Piemonte è anche la Regione che si mostra più avanti nella somministrazione della seconda dose e che, quindi, ha già completato la vaccinazione di una fetta maggiore della propria popolazione. La notizia un po' meno positiva è che si parla di poco più di 138 mila persone ovvero il 3.20% dei residenti. La media nazionale è del 2.37%. Cifre che lasciano poco spazio all'ottimismo rispetto all'obiettivo di raggiungere l'immunità di gregge necessaria a contrastare in modo radicale la diffusione del virus.

«Tutti i parametri del Ministero dimostrano che il Piemonte è tra le regioni che stanno procedendo in modo più rapido nelle vaccinazioni - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Se questo è un dato positivo perché testimonia che abbiamo predisposto un sistema che funziona, non può però bastare. Mi auguro che la nomina del nuovo commissario per l’emergenza Covid Figliuolo, peraltro un alpino legato al Piemonte, possa dare una svolta decisiva da Roma alla campagna vaccinale, così come chiediamo ormai da settimane».

redaz

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