Pro Vercelli - 21 novembre 2020, 14:50

"Non guardiamo la classifica. Pensiamo al cane che non molla mai l'osso..."

Francesco Modesto alla vigilia di Pro Vercelli-Pro Sesto - "Clemente? Una scoperta del direttore Casella"

Francesco Modesto

Francesco Modesto

Mister Francesco Modesto, una premessa e una domanda.

La premessa: se guardiamo la media punti a partita di tutte le squadre di seria A, B e C, vediamo che in testa c'è la Ternana con 2,45 (11 gare), poi il Milan con 2,42 (7 gare), quindi la Pro Vercelli con 2,30 (10 gare).

La domanda è questa.

Il direttore Alex Casella fu criticato quando disse che l'obiettivo della Pro Vercelli è salire in B nell'arco di due anni. Quindi si dovrebbe passare sul prossimo anno, e quindi il prossimo anno la Pro Vercelli dovrebbe riuscire a ripetere la stessa partenza razzo di questa Pro Vercelli (7 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta su rigore e in zona Cesarini). Non sarebbe meglio dare retta al proverbio che dice che bisogna battere i ferro fin tanto che è caldo?

«Il direttore Casella è molto, molto, molto ambizioso. E l'ambizione nel calcio perché ti fa avere qualcosa di più. Io però non voglio guardare i numeri, i numeri non debbono interessarmi. Io devo dare continuità alla squadra. E per farmi capire dico sempre che noi dobbiamo essere come il cane che ha un osso in bocca e non lo vuole mollare. E teniamo presente un altro aspetto. Il percorso è ancora lungo e potrebbero arrivare le difficoltà. Sarà allora che dovremo essere bravi.»

Mister, grazie al successo con la Giana Erminio la sua squadra ha conquistato la vetta della classifica e ha vinto con un 4 a 0, che è un punteggio eccessivamente severo per gli avversari. Lei infatti, nel dopo partita, ha riconosciuto che la sua squadra nella prima parte della gara ha sofferto. Insomma, la Pro Vercelli non è ancora una “corazzata”.

«Concordo. Abbiamo sofferto con la Giana Erminio, e abbiamo sofferto altre volte. Ma è questo il punto: siamo stati bravi a soffrire. A me, più che il risultato conta l'atteggiamento dei miei ragazzi quando giocano, sia che vengano impiegati dall'inizio o che subentrino. E l'atteggiamento. Che significa “avere fatto”, c'è sempre stato, fin dai primi giorni del ritiro a Varallo. Non mi stancherà mai di ripeterlo: ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi eccezionali.»

Domani arriva una Pro Sesto caricata dai buoni risultati delle ultime partite.

«Non solo. Sono una buona squadra e ben allenata. Ci sarà da soffrire, come sempre.»

Bruzzaniti fuori chissà per quanto, chi recupera?

«Rolando, che è stato fuori perché era stato forse il giocatore più utilizzato dall'inizio dell'anno. Poi recupero Auriletto ed Emmanuello.»

La formazione?

«Di notte, vedo i volti dei miei giocatori. Non mi fanno dormire, non è mai facile scegliere. Ma fino a oggi chi ha giocato ha sempre dato il massimo.»

Una curiosità. Chi le ha suggerito di prendere Clemente?

«È stata una scoperta del direttore Casella. È un ragazzo silenzioso, che si allena in modo maniacale e che, da subito, si è fatto ben volere dai compagni.»

Remo Bassini

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