Mister Francesco Modesto, una premessa e una domanda.
La premessa: se guardiamo la media punti a partita di tutte le squadre di seria A, B e C, vediamo che in testa c'è la Ternana con 2,45 (11 gare), poi il Milan con 2,42 (7 gare), quindi la Pro Vercelli con 2,30 (10 gare).
La domanda è questa.
Il direttore Alex Casella fu criticato quando disse che l'obiettivo della Pro Vercelli è salire in B nell'arco di due anni. Quindi si dovrebbe passare sul prossimo anno, e quindi il prossimo anno la Pro Vercelli dovrebbe riuscire a ripetere la stessa partenza razzo di questa Pro Vercelli (7 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta su rigore e in zona Cesarini). Non sarebbe meglio dare retta al proverbio che dice che bisogna battere i ferro fin tanto che è caldo?
«Il direttore Casella è molto, molto, molto ambizioso. E l'ambizione nel calcio perché ti fa avere qualcosa di più. Io però non voglio guardare i numeri, i numeri non debbono interessarmi. Io devo dare continuità alla squadra. E per farmi capire dico sempre che noi dobbiamo essere come il cane che ha un osso in bocca e non lo vuole mollare. E teniamo presente un altro aspetto. Il percorso è ancora lungo e potrebbero arrivare le difficoltà. Sarà allora che dovremo essere bravi.»
Mister, grazie al successo con la Giana Erminio la sua squadra ha conquistato la vetta della classifica e ha vinto con un 4 a 0, che è un punteggio eccessivamente severo per gli avversari. Lei infatti, nel dopo partita, ha riconosciuto che la sua squadra nella prima parte della gara ha sofferto. Insomma, la Pro Vercelli non è ancora una “corazzata”.
«Concordo. Abbiamo sofferto con la Giana Erminio, e abbiamo sofferto altre volte. Ma è questo il punto: siamo stati bravi a soffrire. A me, più che il risultato conta l'atteggiamento dei miei ragazzi quando giocano, sia che vengano impiegati dall'inizio o che subentrino. E l'atteggiamento. Che significa “avere fatto”, c'è sempre stato, fin dai primi giorni del ritiro a Varallo. Non mi stancherà mai di ripeterlo: ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi eccezionali.»
Domani arriva una Pro Sesto caricata dai buoni risultati delle ultime partite.
«Non solo. Sono una buona squadra e ben allenata. Ci sarà da soffrire, come sempre.»
Bruzzaniti fuori chissà per quanto, chi recupera?
«Rolando, che è stato fuori perché era stato forse il giocatore più utilizzato dall'inizio dell'anno. Poi recupero Auriletto ed Emmanuello.»
La formazione?
«Di notte, vedo i volti dei miei giocatori. Non mi fanno dormire, non è mai facile scegliere. Ma fino a oggi chi ha giocato ha sempre dato il massimo.»
Una curiosità. Chi le ha suggerito di prendere Clemente?
«È stata una scoperta del direttore Casella. È un ragazzo silenzioso, che si allena in modo maniacale e che, da subito, si è fatto ben volere dai compagni.»