Cintura di Vercelli - 03 ottobre 2020, 16:35

Campi sott'acqua e pascoli franati: danni ingenti all'agricoltura - LE FOTO

Il presidente di Coldiretti, Paolo Dellarole: "Situazione difficilissima per chi non aveva ancora finito la raccolta. Senza contare i danni a macchinari e cascine"

Le risaie di Borgo Vercelli sommerse (foto M. Arlone)

Le risaie di Borgo Vercelli sommerse (foto M. Arlone)

Inizia la conta dei danni anche per le aziende agricole devastate dalla violenza delle acque.

In una nota Coldiretti precisa che: “Sono notizie terribili che ci lasciano senza parole, ci uniamo tutti alla preoccupazione e al lutto di queste zone. Dal punto di vista delle aziende agricole e delle colture stiamo monitorando la situazione, arrivano segnalazioni di danni da ogni parte: l’abitato BorgoVercelli è sott’acqua, così come sono inondati dalle acque del Sesia i campi e le cascine di Prarolo, Pezzana e anche Oldenico e Albano Vercellese. Si registrano danni alle colture ancora in campo, compreso il riso, che non era ancora stato del tutto raccolto, ed anche alle strutture e ai magazzini dove sono stoccati i prodotti, perché alcune aziende sono completamente allagate. L’acqua si sta avvicinando ai centri abitati ed ha continuato a crescere per tutta la mattina, con tutti i torrenti che hanno superato i livelli di guardia. I nostri soci ci hanno detto che non vedevano una situazione del genere dall’alluvione del 1968".

Preoccupante la situazione anche verso il biellese: è esondato il torrente Cervo e ha ricoperto con sassi e detriti i campi, e per diverse ore è mancata l’elettricità. "Nella Baraggia biellese, dove era rimasto ancora del riso da raccogliere, i campi sono allagati, e si sta bagnando il riso allettato dalla grandine arrivata la scorsa settimana", spiega il presidente Paolo Dellarole. Anche in Valsesia si registrano allagamenti, smottamenti, interruzioni di strade e pascoli allagati. Per una stima di danni è ancora presto, ma certamente questa estate si chiuderà con mancati raccolti, danni alle strutture ai mezzi e prodotti stoccati in pericolo. Ogni volta ci troviamo di fronte a quelle che sono le conseguenze  dei cambiamenti climatici  con il risultato di queste forti piogge che fanno straripare torrenti e fiumi puntano l'attenzione sulla questione che ripetiamo da anni: vanno create le condizioni per cui sia consentito eseguire  manutenzione del territorio e degli alvei dei corsi d’acqua per evitare che i detriti impediscano all’acqua di defluire”.

 

redaz

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