Sono giorni molto difficili quelli che stiamo vivendo, ma lo sono ancora di più per coloro che non possono decidere se stare a casa o meno, perché il lavoro li porta a dover uscire per assicurare i generi di prima necessità a tutti noi o per accudire chi ha bisogno di aiuto
Tra costoro ci sono le persone che lavorano nelle Case di Riposo d' Italia e si prendono cura quotidianamente dei nostri anziani. Vorrei ringraziarle tutte quante, queste persone. So che portano avanti il loro impegno con professionalità e abnegazione. Mi preme, in particolare, ricordare le amiche e gli amici della Casa di Riposo di Borgo Vercelli che, dal luglio del 2016, è diventata la dimora di mia madre.
E' grazie a loro se riesco, con le videochiamate, a tranquillizzarla e a rincuorarmi. E oggi non è cosa di poco conto!
Penso che ci sia qualcosa di laicamente "sacro" nei gesti di chi sa stare accanto ai nostri grandi vecchi, una generazione di uomini e donne che ha fatto la storia di questo Paese ma che, drammaticamente, è la prima vittima del virus.
Grazie, a tutti voi che li accudite, perché so che ci mettete l'anima per preservarli e farli sentire meno soli.




