Attualità - 06 luglio 2019, 18:20

Una tonnellata di riso per i bambini di Herat

DAL GRANDE CUORE DEI VERCELLESI NASCE UN PROGETTO DI SVILUPPO PER UNA ZONA DELL'AFGANISTAN ANCORA IN DIFFICOLTA'

Una tonnellata di riso per i bambini di Herat

Una tonnellata di riso per gli orfani di Herat, Afghanistan. Si è svolta, in videconferenza, la cerimonia di consegna del riso offerto dalle aziende vercellese e affidato al contingente militare italiano in servizio a Herat.

Ideato dal Reggimento di Artiglieria Terrestre a cavallo della caserma Scalise in collaborazione con la Consigliera di parità della Provincia di Vercelli, il progetto di raccolta del riso lanciato dal colonnello Maurizio Taffuri, comandante della caserma vercellese, ha ottenuto l'appoggio di Confagricoltura, Confindustria, Ente Nazionale Risi, Coldiretti, e delle aziende Invernizzi Leonardo, Naturalia, Cascina Valdemino, GliAironi, Riso Gallo, Riseria Greppi, Sp, Cascina Brarola, Agricola Ferrini.

A ricevere la donazione le autorità afghane alle quali la consigliera di parità, Lella Bassignana, ha anticipato l'intenzione di rendere stabile il programma di aiuti e di farlo crescere attraverso progetti di formazione e programmi di studio. "Perché i ragazzi sono il futuro del vostro e del nostro Paese - ha detto Bassignana - ed è nostro dovere lavorare per migliorare le loro condizioni di vita".

Il riso in Afghanistan è il prodotto principale nelle mense servite ai ragazzi e anche per questo la donazione vercellese è stata particolarmente apprezzata. 

Alla cerimonia, con il comandante Maurizio Taffuri e Lella Bassignana, c'erano i consiglieri comunali Romano Lavarino, Giovanni Fortuna, gli assessori Maurizio Tascini e Ombretta Olivetti, mentre Franca Bollo della Cascina Valdemino ha spiegato con un sorriso le motivazioni che l'hanno spinta ad aderire al progetto. "Ciascuno di noi ha il dovere di fare un piccolo gesto di aiuto verso i bambini bisognosi - ha detto -. La mia speranza è che, insieme al riso, sia arrivato anche un sorriso a rendere migliore la vita di questi giovani".

redaz

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