Economia - 30 maggio 2019, 13:00

Il Tottenham e il sogno Champions League

Mancano ormai pochi giorni alla sfida valevole per la finale di Champions League che andrà di scena al Wanda Metropolitano di Madrid e, dopo tre anni di dominio Real Madrid, a giocarsi il titolo saranno Liverpool e Tottenham

Il Tottenham e il sogno Champions League

Mancano ormai pochi giorni alla sfida valevole per la finale di Champions League che andrà di scena al Wanda Metropolitano di Madrid e, dopo tre anni di dominio Real Madrid, a giocarsi il titolo saranno Liverpool e Tottenham. Mentre i Reds, come raccontato da Sky Sport, già nella passata stagione erano riusciti a conquistare la finale salvo poi perdere contro i Blancos guidati da Cristiano Ronaldo, per gli Spurs questa è la prima finale di Champions della loro storia. La squadra allenata da Mauricio Pochettino sogna così di portare a compimento un’impresa che avrebbe dell’incredibile e che nessuno avrebbe potuto pronosticare ad inizio stagione.

Il percorso europeo degli Spurs

Dopo aver sfiorato la vittoria della Premier nei passati campionati, gli Spurs si sono approcciati a questa stagione con la consapevolezza di essere una buona squadra, in grado di giocarsela alla pari con tutti i top club inglesi ed europei. La stagione, tuttavia, non era iniziata nel migliore dei modi e vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per una condizione fisica non ottimale, il Tottenham si era trovato ad un passo dall’eliminazione ai gironi di Champions. In quell’occasione, tuttavia, grazie a due vittorie consecutive contro Inter e PSV e grazie al pareggio contro il Barcellona, la squadra di Mauricio Pochettino era riuscita a qualificarsi agli ottavi di finale. Da lì in poi la stagione degli Spurs è radicalmente cambiata e sono giunte in serie le vittorie contro il Borussia Dortmund agli ottavi, contro il Manchester City di Pep Guardiola ai quarti e quella in semifinale, ottenuta all’ultimo respiro, contro gli olandesi dell’Ajax. In finale, quindi, gli Spurs dovranno vedersela con il Liverpool e sebbene secondo le scommesse sulla finale di Champions League i Reds siano i favoriti per la vittoria della competizione, c’è la forte sensazione che i ragazzi di Pochettino abbiano delle concrete possibilità di portarsi a casa la Coppa dalle Grandi orecchie.

Un modello da prendere ad esempio


Negli ultimi anni, con l’avvento degli sceicchi e dei fondi di investimento, abbiamo assistito ad una profonda rivoluzione del calcio globale. Il divario tra i top team e le altre società è andato via via aumentando ed a farne le spese, spesso, è stata la competitività dei campionati e delle coppe europee. Quest’anno, invece, la Champions League ci ha dimostrato che nel calcio moderno è ancora possibile fare bene senza spendere centinaia di milioni di euro sul mercato. Ajax e Tottenham ne sono state l’esempio più eclatante: entrambe sono riuscite ad ottenere risultati eccellenti puntando sui giovani, pianificando a lungo termine e investendo su calciatori semi-sconosciuti che, tuttavia, inseriti nel giusto contesto sono esplosi. Nella scorsa sessione di mercato aveva destato scalpore la decisione del Tottenham di chiudere il calciomercato con zero movimenti in entrata e zero movimenti in uscita. Pochettino, in quell’occasione, aveva dimostrato di credere fortemente negli uomini a propria disposizione, convinto che il lavoro quotidiano e le idee sarebbero bastate per avere la meglio dei club più blasonati. L’allenatore argentino, evidentemente, aveva ragione e gli Spurs saranno chiamati a giocarsi la finale di Champions League contro i cugini del Liverpool che come loro, sebbene abbiano puntellato la squadra con acquisti di qualità, puntano sugli stessi uomini da diverse stagioni.

 

Il Tottenham in questa stagione ci ha mostrato come i progetti, le idee e la voglia di giocare bene al calcio contino ancora di più del denaro. Da parte nostra non possiamo fare altro che augurarci che, a prescindere dal risultato, Spurs e Reds possano regalarci uno spettacolo indimenticabile.

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