Politica - 14 luglio 2018, 22:57

"Spazio negato per la festa della Lega Nord: succede solo a Vercelli"

PAOLO TIRAMANI (SEGRETARIO PROVINCIALE) E GIAN CARLO LOCARNI (SEGRETARIO CITTADINO) CONTRO LA DECISIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

"Spazio negato per la festa della Lega Nord: succede solo a Vercelli"

Levata di scudi della Lega Nord contro la decisione dell'amministrazione comunale di Vercelli di non concedere il centro sportivo di via Montebianco (quello dove si svolge la sagra della polenta e merluzzo) per l'organizzazione della festa provinciale del Carroccio.

Nel giro di poche ore dall'arrivo della risposta del dirigente del settore, Renato Bianco, sia il segretario provinciale, Paolo Tiramani, che il segretario cittadino, Gian Carlo Locarni, sono intervenuti sull'argomento, stigmatizzando il comportamento dell'amministrazione comunale.

Ecco i loro comunicati

Incredibilmente il PD e Cambia Vercelli hanno deciso di negare lo spazio richiesto dalla Lega per la festa provinciale che si dovrebbe svolgere a Vercelli. Io, nel mio ruolo istituzionale di sindaco di Borgosesia, concedo a tutti i soggetti politici richiedenti, come giusto e democratico che sia, gli spazi per analoghe iniziative. Cosa c'e' di diverso? La Paura. la paura che il PD  ha dei propri cittadini che già il 4 Marzo li ha mandati a casa, non avendo più un rappresentante del territorio a Roma, e che nel 2019 manderanno a casa la disastrosa Maura Forte e la sua accozzaglia di assessori. E per paura che i cittadini possano andare ad una festa della Lega per ascoltare Salvini, Molinari e i rappresentanti locali del Movimento, per l'amministrazione di Vercelli evidentemente è meglio negare lo spazio. Di fronte a quella che riteniamo una decisione soggettiva, immotivata e non sostenibile, mi recherò personalmente dal Prefetto. Certamente appare sempre più evidente come il clima sia da ultimi giorni dell'impero, e come la Città di Vercelli debba essere riconsegnata ai Vercellesi.

Segretario Provinciale Lega Vercelli-Valsesia On. Paolo Tiramani

La decisione della Giunta Forte nel diniego della concessione alla Lega per organizzare una festa presso la struttura del G.S. Mazzini in via Monte Bianco a Vercelli, assume un paradosso ed una gravità mai riscontrati prima. Basti ricordare che nella risposta data dalla giunta alla segreteria cittadina della Lega, non si riscontrano oggettivi motivi di diniego ma solo una non precisata idoneità allo svolgimento di feste politiche. Vorremo ricordare che chi si fregia, visto i fatti sembrerebbe a torto, dell’aggettivo democratico all’interno della propria denominazione dovrebbe poi esserlo anche nei fatti. Laddove vi sono sindaci Lega le feste non sono mai state un problema per chicchessia forza politica con relativa concessione attribuita. Pare ovvio, allo stato dell’arte attuale, che la pochezza di argomentazioni amministrative messe in campo da costoro in questi quattro anni di governo cittadino vengano messe in risalto sia dalla risposta sommaria che dalla mancanza di un regolamento per l’affitto/concessione di immobili comunali. Tale mancanza porta questa amministrazione ad azioni e percorsi anti democratici decidendo di volta in volta chi possa fare cosa e dove.Noi prendiamo atto dell’ostruzionismo e dell’inconsistenza di tale diniego, dato che chi è chiamato ad amministrare è amministratore di tutto nessuno escluso e valuteremo i percorsi idonei da portare avanti, certo rimane che pensare di fermare un cambiamento politico in atto con un semplice e maldestro diniego resta azione censurabile politicamente parlando.Nel momento politico attuale servirebbero azioni distensive per evitare aggravi di tensioni socio politiche ma la miopia assolutista riscontrata da costoro, almeno così sembrerebbe, va in senso opposto ad un confronto civile e distensivo che dovrebbe portare il confronto politico stesso seppur aspro in una diatriba nel merito e non aleatoria. Saranno  costoro con decisioni così prive di oggettività a pagarne le conseguenze politiche in toto, i cittadini non dimenticano mai le azioni che ai più paiono senza fondati motivi. Auspicando che tale decisione sia frutto di mera superficialità, seppur grave visto il contesto in cui è maturata, noi non ci arrenderemo di certo a tale decisione è ci impegniamo fin da subito per dare ai vercellesi in toto quella festa, si politica ma rispettosa delle altrui convinzioni.

Gian Carlo Locarni, segretario cittadino Lega Salvini Premier Vercelli

redaz

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