Sono moltissime le attestazioni di stima e di cordoglio per la prematura scomparsa di Pierangelo Bassini, medico ginecologo dell'ospedale Sant'Andrea di Vercelli, morto questa mattina dopo una malattia che lo aveva colpito oltre un anno fa.
leggi anche: LUTTO NELLA SANITA' VERCELLESE. MORTO IL GINECOLOGO BASSINI
La prima a voler ricordare il medico vercellese, con una bella foto pubblicata sul suo profilo di Facebook, è la primaria del reparto, Nicoletta Vendola.
"Ciao Pierangelo - scrive la dottoressa Vendola - Voglio ricordarti così... Felice tra i tuoi colleghi nella tua sala operatoria, con il camice di quella professione a cui hai dedicato la tua Vita! Un affettuoso abbraccio Nicoletta".
E poi sono decine le testimonianze delle pazienti e del personale della struttura di Ostetricia e Ginecologia che avevano lavorato con Bassini nel corso della sua lunga carriera all'interno della sanità vercellese. Molte donne ricordano gravidanze a rischio o parti difficili seguiti da Bassini con professionalità e dedizione e - magari a distanza di anni - non possono far a meno di pensare con gratitudine al medico che ha contribuito, con la propria professionalità, a rendere serena la nascita dei figli.
"Grazie a lui il mio bambino è vivo e sta bene . Non smetterò mai di ringraziarlo. Un parto cesareo d'urgenza gestito alla grande. Grazie dottore Ho avuto il piacere di averlo nell'equipe che ha assistito al mio secondo parto e anche lì si è dimostrato un grande uomo", ricorda una paziente.
"Dottore hai fatto nascere la mia bimba e fu una mattina colorita direi. Ovunque tu sia, occupati di donne", aggiunge un'altra vercellese.
"Undici anni fa mi hai salvato la vita... oggi te ne sei andato... Ciao doc", è il saluto della consigliera comunale ed esponente del Pd, Teresa Marcon.
Molte delle testimonianze rendono merito anche alla capacità di Bassini di entrare in sintonia con le sue assistite, trovando la parola giusta per spiegare eventuali problemi e superare le difficoltà che si possono presentare durante una gravidanza o un parto. "Una persona splendida. Con la sua Paola una coppia perfetta nella vita e nella professione - ricorda una vercellese - Un paio di giorni dopo la nascita di mio figlio si è seduto sul mio letto d'ospedale e, avendo capito la mia delusione per come era andato il parto, mi disse: Partorire con un cesareo non vuol dire essere mamma di serie B... Non è stata colpa tua.. Grande dottore .. la ricorderemo sempre con tanto affetto!".
SU