Attualità - 28 agosto 2017, 18:08

"Noi poliziotti non siamo delinquenti né torturatori"

INTERVENTO DEL SAP PROVINCIALE DOPO I FATTI LEGATI ALLO SGOMBERO DEL PALAZZO DI PIAZZA INDIPENDENZA A ROMA

Disegno di Francesco Brigandì

Disegno di Francesco Brigandì

Riceviamo e pubblichiamo

Come degni servitori dello Stato siamo veramente indignati dalla campagna mediatica denigratoria e diffamatoria che si sta compiendo in questi giorni a seguito dei fatti accaduti a Roma dopo lo sgombero dello stabile di piazza Indipendenza. In questi ultimi anni pare che vi sia una vera e propria caccia alle streghe dove, anziché guardare in cosa e in quali condizioni la Polizia di Stato vene impiegata per il ripristino dell’ordine e la sicurezza pubblica, si cerca di cogliere qualsiasi ‘virgola’ pur di strumentalizzare e mettere in cattiva luce gli appartenenti alle forze dell’ordine, La misura sembra ormai colma.

Un apparato di sicurezza, sempre più debilitato nella sua struttura dai continui tagli e dalle scelte politiche di questi ultimi governi, si trova  nel pieno paradosso di dover fronteggiare anche quel partito, sempre più folto, dell’anti-polizia. Basta con questa campagna diffamatoria. I poliziotti non sono torturatori, non sono delinquenti, appartengono alla parte buona di questa Paese.

In questo, la segreteria provinciale del Sap si unisce a quanto in questi giorni il proprio segretario generale, Gianni Tonelli, sta rappresentando, sempre più ad altra e ‘unica’ voce, alle diverse categorie, per questa paradossale ingiustizia che colpisce giorno per giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato.

Francesco Brigandì, segretario provinciale Sap

SU