Riceviamo e pubblichiamo
Le previsioni da noi auspicate sono state esaudite appieno e infatti con grande soddisfazione ed emozione ho ricevuto una telefonata dalla signora Laura che, contenta, mi confermava l’avvenuto ripristino regolare del servizio idrico e non dei semplici 50 litri giornalieri che tra l’altro già aveva e che a nulla servivano. Nella settimana che seguirà verrà attivato il servizio anche alle altre famiglie che fino ad oggi hanno vissuto la stessa inconcepibile situazione.
Tutto ciò a seguito delle numerose battaglie portate avanti ininterrottamente e che hanno condotto finalmente a questo risultato: persone che non usufruivano del bene più prezioso al mondo che per anni si sono serviti delle fontane pubbliche, se funzionanti ovviamente, per lavarsi, bere e scusate l’eufemismo, tirare lo sciacquone del water, finalmente possono godere dell’erogazione continua dell’acqua!
Ma tutto ciò come è stato possibile? ATO2 ha messo in pratica l’atto indirizzo che ho proposto pubblicando lo scorso 21 aprile la delibera n. 618 che ha dato il via all’utilizzo delle somme messe a disposizione – circa 350.000 euro per il vercellese, biellese e casalese - sempre dalla stessa, che ha permesso di erogare già nel mese di maggio, i contribuiti a favore dei cittadini.
In buona sostanza nella delibera si dà indirizzo agli Enti socio assistenziali, al Comune per la città di Vercelli, di erogare il contributo in via prioritaria ai soggetti in stato di disagio socio-economico per assicurare il minimo garantito (50 litri giornalieri a persona) e anche ove sussista grave stato di necessità di provvedere al ripristino regolare dell’utenza attraverso accordi da stipularsi con il Gestore del servizio idrico integrato: questa la vera novità da noi richiesta che va oltre il minimo garantito che nella pratica serve a ben poco. Sicuramente un notevole traguardo e ci auguriamo che sia un esempio importante per tutte quelle situazioni analoghe per le quali ancora non si è giunti ad una soluzione: intendiamo dire che a Vercelli potremmo definirci quasi dei “portabandiera” in questo senso e ci si augura che quanto accaduto e i risultati ottenuti, possano davvero rappresentare un viatico significativo.
L’ultimo tassello di questa lunga e interminabile battaglia fatta di mozioni, colloqui e telefonate ormai è stato aggiunto ovvero quello di veder sgorgare l’acqua, non a gocce, ma regolarmente, nelle case di questi cittadini.
Ringraziamo ATO2 per averci ascoltato e per aver prontamente messo in atto ciò che da noi è stato proposto e fortemente voluto. Ringraziamo anche i servizi sociali che una volta ricevuto l’atto di indirizzo e il denaro si sono prontamente attivati.




