"Direm d'Orlando...": Diapsi in scena al museo Borgogna

A 500 anni dalla stesura della prima versione dell'Orlando Furioso, il Laboratorio Teatrale Diapsi ha percorso il poema di Ariosto portando in scena la coralità dell'opera e facendosi ispirare dalla sua modernità. Il gruppo di lavoro ha scelto si concentrarsi su un aspetto cruciale, fra i molti nuclei dell'opera, quello della pazzia di Orlando. La perdita del senno, il suo ritrovamento e recupero diventano metafora della condizione in cui ognuno può ritrovare parti di sé e della sua storia. Le ottave del poema ci guidano in questo viaggio, accompagnati da chi queste rime le ha incontrate prima di noi, dalle tradizionali rappresentazioni dei pupi siciliani alla musica del Banco del Mutuo Soccorso.

Da questo percorso è nato “Direm d'Orlando cosa non detta in prosa mai né in rima...", spettacolo realizzato con il Faber Teater che, domenica, viene proposto al Museo Borgogna nell'ambito della stagione "L'arte si fa sentire". Nelle collezioni museali, tra l'altro, è esposto uno straordinario dipinto di Massimo D'Azeglio ispirato proprio alle tematiche ariostesche del noto poema cavalleresco con l'episodio di Bradamante che atterra il mago Atlante.

Il gruppo teatrale protagonista del pomeriggio è composto da utenti, volontari e cittadini interessati, diretti da Lodovico Bordignon di Faber Teater. Lo spettacolo è realizzato dal Laboratorio teatrale Diapsi Vercelli, in collaborazione con Faber Teater, e il laboratorio è stato sostenuto da Città di Vercelli e dal Centro Territoriale per il Volontariato. L'appuntamento è domenica 26 febbraio alle 17 (biglietti 10 euro; 5 per i soci Diapsi). Prenotazione allo 0161.252764.