Che Gianluca Buonanno, europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgosesia, fosse morto a causa di una distrazione fatale era emerso fin dai primi giorni dopo l'incidente dello scorso 5 giugno sulla Pedemontana lombarda.
Ora, a metterlo nero su bianco, sono anche le conclusioni dell'inchiesta del sostituto procuratore Luca Pisciotta, che ha chiesto l'arciviazione per il conducente della seconda auto coivolta nel sinistro. Secondo la Procura della Repubblica di Varese l'uomo, che aveva ricevuto un avviso di garanzia per omicidio colposo (si trattava ovviamente di un atto dovuto), non ha alcuna responsabilità nell'incidente. La sua auto, in panne, si era fermata fuori dalla carreggiata appena 47 secondi prima dell'impatto.
Attraverso le immagini delle videocamere che sorvegliano la strada è stato possibile verificare che il maggiolone sul quale viaggiavano Buonanno e la sua compagna, non andava oltre i 100 chilometri orari. Le immagini raccontano di uno sbandamento improvviso - secondo le ricostruzioni a causa del fatto che il politico si era distratto per raccogliere il cellulare finito sotto il sedile, e l'impatto con l'auto ferma.
Smetite anche tutte le ipotesi di "complotto" accreditare solo da siti web, per altro. Nessun altro mezzo ha provocato l'incidente allo scopo di togliere di mezzo un politico scomodo.
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