Politica - 22 luglio 2016, 17:43

"Lavori in centro: si corra ai ripari dopo i disagi di oggi"

VERCELLI AMICA DOPO IL PASTICCIO DELLA CONTEMPORANEA CHIUSURA DI VIA DUOMO, VIA GIOBERTI (PER IL MERCATO ) E VIA CARDUCCI (LAVORI ATENA)

"Lavori  in centro: si corra ai ripari dopo i disagi di oggi"

Una mattina difficile sul versante della circolazione. La concomitanza dei lavori di posa del porfido in via Duomo unita alla temporanea chiusura di via Carducci e alla presenza delle bancarelle del mercato nella zona di via Gioberti hanni creato un vero e proprio tappo "imprigionando" gli abitanti delle zone di via San Michele, via Verdi, via  Feliciano di Gattinara. Disagi che, al termine del mercato sono fortunatamente rientrati, ma che hanno provocato numerose proteste e un'interrogazione firmata dai consiglieri comunali di Vercelli Amica Stefano Pasquino e Maurizio Randazzo.

"Appreso che il Comando Vigili Urbani, avendo ben presente il problema, aveva predisposto un piano per fronteggiare la situazione, piano che sarebbe stato ignorato o respinto da alcuni amministratori vercellesi - scrivono i due consiglieri comunali nel documanto - e ritenuto che sarebbe stato facilissimo scongiurare qualunque tipo di problema, semplicemente spostando da un'altra parte, fino al termine dei lavori di via Carducci, i pochi box del mercato bisettimanale normalmente sistemati nel tratto di via Gioberti tra via Duomo e via Camillo Leone; si richiede al sindaco di sapere perché l'ufficio tecnico comunale non ha considerato i problemi che sarebbero sorti nei giorni di mercato, per studiare soluzioni alternative efficaci; se corrisponda al vero che esisteva un piano dei vigili urbani per consentire alle vetture di raggiungere le vie indicate; e, se ciò fosse vero, chi e perché abbia scelto, e con quali motivazioni, di non prenderlo in considerazione".

I due consiglieri comunali fanno anche notare che l'amministrazione comunale si è sottoposta a notevoli rischi: "Non tanto per i notevoli  disagi patiti dai residenti delle vie interessate - scrivono Pasquino e Randazzo - che dal mattino fino alle 15 non hanno potuto raggiungere in auto le loro vie i loro cortili, i loro garage, quanto per ciò che sarebbe potuto accadere in caso di emergenza nelle strade suddette, visto che il transito era precluso anche ai mezzi di soccorso".

redaz

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