A distanza di ormai sette mesi dalla scomparsa e dall'uccisione di Giulio Regeni, non si ferma la campagna di Amnesty International, da subito schierata al fianco dei genitori del giovane per chiedere che il governo egiziano faccia chiarezza su circostanze e mandanti dell'uccisione del giovane italiano.
Tra le varie iniziative, anche il coinvolgimento delle amministrazioni comunali: a Vercelli il sindaco Maura Forte e numerosi amministratori comunali avevano aderito fin da subito alla campagna di mobilitazione e, adesso, è l'intera città a essere coinvolta nella campagna. Sul balcone del municipio è infatti stato esposto lo striscione giallo divenuto simbolo della campagna alla ricerca della verità.
Consegnato dai referenti del gruppo vercellese di Amnesty, lo striscione resterà esposto per chiedere che sul caso Regeni non cali il silenzio fino all'individuazione e punizione di mandanti ed esecutori.




