Arte e Cultura - 02 marzo 2016, 15:00

Mimmo Càndito: il giornalismo, la guerra, la malattia

IL 3 MARZO INCONTRO ALLA MONDADORI E SERATA AL KIWANIS PER L'INVIATO DI GUERRA DE LA STAMPA

Mimmo Càndito

Mimmo Càndito

Il suo ultimo libro è “55 vasche. Le guerre, il cancro e quella forza dentro”, edizione Rizzoli. Mimmo Càndido, inviato di guerra de “La Stampa” di Torino, scrittore, docente universitario di linguaggio giornalistico in questo volume, da poco in libreria, racconta due guerre mortali in cui è sopravissuto: l’aggressione ai polmoni del cancro sempre in agguato e, in zona di guerra, la morte che si profila in ogni istante e travolge le popolazioni civili.

Per iniziativa del Kiwanis Club, presieduto da Rachele Orsani, in accordo con la Libreria Mondadori di corso Libertà, "55 vasche" sarà presentato giovedì 3 marzo, alle 18 nello spazio convegni della libreria. Successivamente Càndido sarà ospite del Kiwanis Club al Circolo Ricreativo. Qui Rachele Orsani presenterà il giornalista inviato di guerra che parlerà della sua professione, in particolare con riferimento agli ultimi sconvolgimenti storici in Medio Oriente. Su questi stessi sconvolgimenti storici, Mimmo Càndido ha scritto alcuni libri e centinaia di articoli su “La Stampa”.

Qualche anno fa Mimmo Càndido si accorse di essere affetto da cancro ai polmoni. Da sportivo (ex campione di sciabola e pivot in una squadra di pallacanestro) reagì alla malattia, riuscendo a superarla per due volte.

redaz

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