Sabato 13 settembre nuova iniziativa per gridare forte "Stop al genocidio - Palestina libera" da parte del Comitato Antifascista Antirazzista e del vasto insieme di volontari che si sono mobilitati per la raccolta di aiuti della Global Sumud Flotilla. Alle 16, ritrovo in piazza Pajetta dove verrà allestito un presidio con le bandiere della Palestina e le barchette di carta che, già venerdì, sono comparse in alcuni angoli della città - ad esempio sulla recinzione della fontana di Piazza dei Pesci. «Invitiamo tutti a portare una barchetta di carta perché questa manifestazione vuole esprimere piena solidarietà alla Global Sumud Flottilla che in questi giorni sta navigando verso Gaza per portare aiuti umanitari raccolti grazie alla generosità di tante persone», spiegano gli organizzatori.
Verso le ore 17, chi vuole, potrà unirsi alla biciclettata che attraverserà le strade della nostra città, per poi fare ritorno al presidio: «Chiediamo la fine dell’assedio illegale, lo stop del genocidio e l’apertura dei corridoi umanitari via mare. Sono tutte richieste che il Diritto Internazionale avrebbe dovuto garantire, ma a cui i nostri governi sordi non stanno rispondendo. Anche FAO, UNICEF, WFP e OMS denunciano l'emergenza e ribadiscono la richiesta di un cessate il fuoco immediato e di un accesso umanitario senza ostacoli per frenare la carestia. Quando si parla di carestia? Quando tre soglie critiche sono superate: privazione alimentare estrema, malnutrizione acuta e morti correlate alla fame. Save the Cildren ha dichiarato che almeno 132.000 bambini di età inferiore ai cinque anni rischiano di morire di malnutrizione acuta nei prossimi mesi. La fame viene usata come arma di guerra. Questo è un abominio».