Oltre 70 siti visitati, 90 sopralluoghi effettuati per la rimozione o il trattamento di focolai larvali. Non solo. Circa 5.500 tombini trattati su tutta la superficie della città di Vercelli. E ancora. Cinque turni di monitoraggio della zanzara tigre dai quali è emerso il previsto andamento stagionale che la vede, come sempre, protagonista dell’ultima fase dell’estate. Infine: nei prossimi giorni ci sarà un intervento extra per viale Garibaldi. Sono i numeri dell’attività di contrasto alle zanzare messa in campo dal Comune di Vercelli in collaborazione con la Regione Piemonte attraverso l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente. «Il monitoraggio, realizzato con trappole innescate a anidride carbonica, fondamentale per poter conoscere la consistenza e la composizione della popolazione di zanzare presente sul territorio, è giunto alla sua 10ª settimana - informa l’assessore all’Ambiente, Antonio Prencipe -. Parte di questa attività è dedicata alla sorveglianza entomologica, diretta alla rilevazione di virus all’interno del vettore». Fra luglio e questi primi 13 giorni di agosto c’è stata anche la campagna comunicativa da parte di IPLA che ha visto la distribuzione di diverso materiale informativo, locandine, volantini oltre al posizionamento di appositi cartelli per i cimiteri. L’informazione, in questo periodo, sta viaggiando anche attraverso il sito e i canali social di IPLA, oltre che sul sito del Comune. Resta inoltre attivo il numero verde per informazioni e segnalazioni, 800.171.198 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. La comunicazione è vitale in questa battaglia perché in ambito urbano, come affermano gli esperti, almeno il 70% dei focolai di sviluppo larvale della zanzara tigre e della zanzara comune sono localizzati in aree private. «È quindi indispensabile l’apporto dei vercellesi, i quali attraverso pochi semplici azioni possono ridurre lo sviluppo in giardini, orti e cortili - riprende Antonio Prencipe -. Eliminare ogni ristagno d’acqua, svuotando secchi, annaffiatoi e sottovasi, trattare le caditoie con prodotti larvicidi, può realmente contribuire a ridurre l’infestazione generale». Infine un’ultima precisazione molto importante: «Il Comune sta facendo tutto ciò che è nelle proprie forze per l’azione fondamentale: quella larvicida. Cercando così di limitare il proliferare della zanzara che, in assenza di queste attività sarebbe presente in numero ben maggiore».