Cronaca - 13 ottobre 2022, 12:28

Dai proventi del libro di Flavio Ardissone, 500 euro all'Aism

La presidente Antonella Barale: «Andranno alla ricerca e al nostro centro benessere».

Un contributo all'Aism di 500 euro a favore della sezione locale della Aism (associazione italiana sclerosi multipla), ma ne verranno altri, di contributi, parola di Flavio Ardissone.

Bar Sottosopra, nei giorni scorsi. Con poche parole, Flavio Ardissone, dice che i proventi del suo libro fotografico  "50 anni... di ambra, rosa e azzurro" li devolve al'Aism Vercelli.

«Ma ci risentiremo ancora, per altri contributi. Ho infatti in calendario alcune presentazioni del libro (per esempio all'Università del Piemonte orientale) e soprattutto presto ci sarà una ristampa di altre 300 copie».

Tolte le spese (stampa e percentuali che vanno alle librerie), dalla prima stampa Flavio Ardissone ha ricavato 500 euro, prontamente girati all'Aism.

«Non vorrei che qualcuno pensasse che ci guadagno», dice scherzando (o forse no).

La parola, poi, alla presidente di Aism Vercelli, Antonella Barale.

«La sclerosi multipla, patologia non ha una cura specifica: si può solo cercare di rallentare l'evolversi della malattia, che colpisce anche diverse persone in giovane età. Per questo motivo noi confidiamo e crediamo molto nella ricerca scientifica. Ringrazio quindi il professor Ardissone per la donazione e gli rinnovo i complimenti per il suo libro. Diceva della sua donazione: la metà andrà alla ricerca, l'altra metà al nostro centro benessere».

«Ho tanti e tanti ringraziamenti da fare», ha concluso Flavio Ardissone.

L'elenco, infatti, è lungo: Il Museo Leone («che ci ha concesso l'uso gratuito dei locali» dice Ardizzone), Ford Sacar di Angelo Santarella, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli («che ha acquistato delle copie», la Suore figlie di Santa Maria Ausiliatrice, «e dico anche grazie - ha concluso Ardissone, agli amici del Bar Sottosopra e quindi anche e soprattutto a Nicolò, e grazie al professor Andrea Bulgarelli, che mi segue nelle presentazioni e mi dà una grossa mano, e Andrea Marchese, che ha scattato tante foto del mio libro in giro per la provincia».

rb