La Vogliazzi era nata sull'onda del successo della gastronomia che la famiglia aveva aperto nel primo dopoguerra in via Galilelo Ferraris; poi un primo spostamento in corso Magenta, con l'intuizione della consegna a domicilio non solo in città ma in vari centri del territorio, e infine lo stabilimento di Caresanablot, tuttora attivo, anche se l'azienda, nei primi anni 2000, è passata alla Granarolo e successivamente a Fre.sco e oggi a Piatti Freschi spa (Gruppo Beretta).
Nello stabilimento di Caresanablot, dagli anni '80 in poi, hanno lavorato centinaia di persone e dalle "cucine" sono usciti insalate russe, involtini, stuzzichini, tramezzini, lasagne e secondi piatti che hanno conquistato un posto d'onore sulle tavole degli italiani e del mercato internazionale.
Imprenditore lungimirante e persona gentile, Vogliazzi è stato legato alla Pro Vercelli come sponsor in anni difficili e, nel 1993 è nominato Cavaliere al merito della Repubblica.
Lascia moglie Gabriella, le figlie Paola e Betty e la nipote Sara che hanno dato la notizia della sua morte a funerale avvenuto.