“Nella giornata di oggi il presidente e alcuni funzionari di Punto Service sono stati raggiunti da un avviso di garanzia relativo a presunti illeciti in alcuni rapporti con pubbliche amministrazioni. L’azienda ribadisce la propria convinzione di avere sempre operato nel rispetto delle regole e manifesta fiducia nell’operato della magistratura". E' affidata a queste poche righe la presa di posizione ufficiale della Punto Dervice di Caresanablot, al centro di un'inchiesta della Procura per presunte irregolarità nell'assegnazione degli appalti di gestione di case di riposo che si trovano in Piemonte e Liguria.
Le persone indagate sono più di dieci persone sono indagate: le contestazioni, nei loro confronti vanno dall’induzione indebita alla turbata libertà degli incanti e della libertà del procedimento di scelta del contraente. A vario titolo, sono anche indagati per abuso d’ufficio, traffico di influenza illecita, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.
Raggiunto da un avviso di garanzia anche Massimo Secondo, presidente della Punto Service e patron della Pro Vercelli che ha saputo dell'inchiesta questa mattina, di ritorno da Ascoli dove aveva seguito la squadra impegnata martedì sera nel recupero del campionato di serie B.
A effettuare l'inchiesta, su delega della Procura, sono stati le fiamme gialle vercellesi, che, dalla prima mattina, hanno portato a termine 22 perquisizioni e sequestri di documenti nei confronti di enti pubblici, funzionari e dirigenti di aziende che avrebbero aiutato la cooperativa di Vercelli redigendo bandi di gara "su misura". Le città interessate dai controlli sono Vercelli, Alessandria, Valenza, Casale Monferrato, Torino, Asti, Genova, Cossato e Savona.