Sarebbero almeno una decina le persone coinvolte nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica sulle gare d'appalto per la gestione di case di riposo. Un'inchiesta che ruota intorno alla cooperativa Punto Service di Caresanablot del presidente Massimo Secondo che, al ritorno da Ascoli, dove era andato per assistere alla partita della Pro Vercelli, è venuto a conoscenza di indagine e perquisizioni. Dichiarandosi sereno, Secondo ha dedicato la giornata a esaminare le carte, insieme ai legali.
L'ipotesi accusatoria sulla base della quale lavora la Guardia di Finanza, che oggi si è presentata in varie località del Piemonte e della Liguria, è che le gare d'appalto per la gestione delle strutture per anziani sarebbero state pilotate, redigendo bandi di gara calibrati sulla ditta vercellese che quindi sarebbe poi risultata vincitrice. I finanzieri stanno acquisendo verbali e contratti di servizio, di lavori e forniture, per verificare se siano stati rispettati i principi di trasparenza e correttezza nelle procedure di gara.
Intanto, attraverso Facebook, il sindaco di Cossato, Claudio Corradino, ha precisato il ruolo assolutamente marginale del suo Comune in tutta la vicenda.
"C'è una indagine su una cooperativa, e sono andati in tutto il Piemonte a prendere documentazione dove questa società ha partecipato ad appalti. Da noi ha partecipato all'appalto della casa di riposo di Lessona, ma come noto a tutti non ha vinto", ha scritto Corradino.
"Per evitare i soliti sciacalli o peggio ancora i meschini che timidamente insinuano dico come sono andate realmente le cose - ha poi aggiunto Corradino - sono venuti a chiederci, tramite mandato del giudice, dei documenti che abbiamo fornito e che ogni cittadino è libero di leggere sul sito del Comune. Non si è trattato di una perquisizione, per quanto ci riguarda. Non abbiamo alcun problema, è una vicenda in cui ci siamo trovati incidentalmente".