Cronaca - 12 novembre 2025, 07:41

A Piero Ambrosini, orefice e musicista di grande talento

Con la sua fisarmonica era uno dei protagonisti degli incontri di Carnevale in vicolo Leale

Vercelli dice addio a una delle più note figure del commercio e del mondo della musica. A 90 anni è morto Pietro (Piero, per tutti) Ambrosini orafo, fondatore del negozio che, oggi, in piazza Cavour, è portato avanti dalla figlia e dal genero, e grande fisarmonicista. Nel 2018 aveva ricevuto il “Bicciolano d’oro” per il suo impegno nel mondo del carnevale: ancora lo scorso inverno, nonostante l'età e il freddo, aveva offerto, insieme a Valter Ganzaroli, la colonna sonora agli incontri in vicolo Leale, via De Maria e via Filippone. Con la sua fisarmonica, suonata fin da quando era ragazzo, ripercorreva le melodie delle canzoni popolari e folk vercellesi, rendendo omaggio alle tradizioni del Carvè e della città di Vercelli.

Orafo di professione - aveva iniziato come argentiere nel 1949 per poi mettersi in proprio - aveva aperto il negozio prima in via Verdi, poi in piazza Cavour: sue le intuizioni di creare gioielli ispirati ai simboli della città, primo tra tutti il celebre ciondolo con il rosone di Sant'Andrea. Accanto a lui, per molti anni, la moglie Maria Rosa Corona, scomparsa lo scorso anno, e poi, una delle figlie, Claudia, con il marito Mario: sono loro, oggi a portare avanti l'attività di famiglia.

Come polistrumentista, invece, Ambrosini aveva suonato con grandissimi nomi del panorama musicale pop e jazz degli anni '50: amico di Gianni Dosio e sax tenore della Vercelli Jazz Filarmonica, aveva mantenuto per tutta la vita la sua passione per la musica, le note, i tasti della sua fisarmonica, strumento scoperto da bambino e mai più messo da parte.

Ambrosini lascia le figlie Paola, Claudia con il marito Mario, i nipoti Andrea con Tania, Erika con Riccardo, Alessandro, Andrea e Rebecca e i pronipoti Edoardo ed Ellie Sophie. Mercoledì alle 17,30, in Santa Maria Maggiore, viene recitato il rosario mentre i funerali verranno celebrati giovedì 13 alle 11,30 in Duomo.Il Rosario.

redaz