Lo scorso 6 ottobre 2025, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, si è tenuto l’incontro di presentazione del bando “Giovani Attività Professionali”, promosso dalla vicepresidente Roberta Angelilli in collaborazione con la Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti del Lazio. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto, offrendo ai partecipanti la possibilità di approfondire le opportunità concrete del programma e ottenere chiarimenti tecnici direttamente da Lazio Innova. In questo articolo scopriamo più nel dettaglio in cosa consiste il contributo, a chi è rivolto e come presentare la domanda di partecipazione.
Che cos’è il contributo “Giovani Attività Professionali”?
Il Bando “Giovani Attività Professionali” nasce con l’obiettivo di sostenere i giovani under 40 del Lazio che desiderano avviare o potenziare la propria attività professionale. L’iniziativa prevede la concessione di contributi a fondo perduto destinati sia alla creazione di nuove attività, sia all’ampliamento, ristrutturazione o ammodernamento di studi già esistenti. Il contributo copre dal 40% al 60% delle spese ammissibili, a fronte di progetti con un importo minimo di investimento pari ad almeno 10.000 euro.
Spese ammissibili del bando
Rientrano tra le spese ammissibili al contributo quelle legate agli investimenti necessari per avviare o migliorare l’attività professionale. In particolare, sono finanziabili:
impianti, macchinari, attrezzature e beni strumentali, inclusi hardware e software di base;
diritti immateriali come brevetti, licenze, marchi e concessioni;
canoni per nuova connettività, software gestionali, infrastrutture e piattaforme digitali (ICT);
lavori di adeguamento strutturale dei locali destinati a studio professionale, nel limite massimo del 20% dei costi ammissibili;
servizi qualificati e strategici una tantum, sempre entro il 20% delle spese totali riconosciute.
Sono invece escluse dal finanziamento le spese relative all’acquisto di terreni, fabbricati, veicoli, beni usati, IVA e quelle sostenute tramite parti correlate.
Destinatari e requisiti di accesso
“Giovani Attività Professionali” si rivolge ai professionisti under 40 che esercitano la propria attività in forma individuale e, come già accennato, intendono sviluppare o potenziare uno studio professionale nel territorio della Regione Lazio. Per accedere al contributo, i candidati devono essere iscritti a uno degli ordini professionali riconosciuti (tra cui Architetti, Avvocati, Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Geologi, Geometri, Ingegneri, Notai e Periti Industriali) ed essere titolari di partita IVA con domicilio fiscale nel Lazio. Sono inoltre richiesti alcuni requisiti amministrativi, come l’appartenenza alla categoria delle PMI, il possesso di un DURC regolare o di un certificato equivalente rilasciato dall’ente previdenziale di riferimento, e l’assenza di condanne definitive o sanzioni interdittive. Considerata la complessità degli adempimenti fiscali e contabili legati alla presentazione della domanda e alla rendicontazione delle spese, può essere utile affidarsi a un commercialista a Roma specializzato nella gestione fiscale di nuove attività professionali, in grado di offrire supporto nella pianificazione economica, nella preparazione della documentazione e nella corretta gestione del contributo.
Come presentare domanda per il contributo
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma regionale dedicata GeCoWeb, dal 16 settembre al 15 gennaio 2026. Per l’invio della richiesta è indispensabile essere in possesso di SPID e firma digitale, strumenti necessari per autenticarsi e sottoscrivere correttamente la documentazione richiesta. Prima dell’avvio dell’istruttoria, le domande vengono inserite in una graduatoria preliminare, stilata sulla base di un sistema di punteggi che valuta diversi parametri, come:
l’età del richiedente;
la tipologia e innovatività del progetto;
l’ammontare dell’investimento e del cofinanziamento;
la presenza di beneficiari appartenenti a categorie svantaggiate o femminili.
Solo i progetti che superano questa prima selezione vengono ammessi alla fase istruttoria, durante la quale Lazio Innova verifica la prefattibilità e la coerenza tecnica ed economica della proposta. Nel complesso, l’iter di concessione del contributo si articola in più fasi:
presentazione della domanda online entro i termini previsti;
pubblicazione della graduatoria e avvio dell’istruttoria per i progetti ammessi;
comunicazione di concessione e firma dell’atto di impegno da parte del beneficiario;
realizzazione del progetto entro 9 mesi dalla firma dell’atto;
rendicontazione delle spese sostenute, tramite presentazione di fatture, ricevute di pagamento tracciabili e altra documentazione giustificativa;
erogazione del contributo a fondo perduto, che avviene in un’unica soluzione dopo la verifica positiva della rendicontazione.
Questo processo garantisce trasparenza e correttezza nell’assegnazione dei fondi, assicurando che il contributo venga effettivamente destinato a progetti concreti e sostenibili, capaci di rafforzare la presenza dei giovani professionisti nel tessuto economico regionale.