Attualità - 27 settembre 2025, 08:25

In ricordo del giovane Edo Fiore nuove attrezzature per Ematologia e Oncologia

Commovente cerimonia per la consegna di un totem eliminacode, un ecg e un monitor portatiti, sei carrelli e due poltrone per i trattamenti terapeutici

Un atto di profonda generosità ha contribuito a migliorare l’accoglienza, la gestione dei turni di attesa, nonché gli strumenti di cura dei pazienti delle strutture di Ematologia e Oncologia dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. Ail Vercelli Carolina Banfo Odv, con il sostegno della famiglia di Edoardo Fiore, lo studente 17 enne morto improvvisamente nel gennaio 2025, hanno offerto un totem eliminacode con schermi e chiamata audio, che garantisce la massima riservatezza abbinando il numero del paziente in sala d’attesa a quello dell’ambulatorio; un monitor portatile per la rilevazione dei parametri vitali; un elettrocardiografo (ECG) portatile; sei carrelli medicali per la gestione delle attività cliniche quotidiane e due poltrone per i trattamenti terapeutici. 

La donazione, nata dal desiderio di ricordare Edoardo attraverso un gesto concreto di aiuto verso chi affronta percorsi di cura complessi, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del direttore generale Marco Ricci e del direttore neo amministrativo Giuseppe di Bartolo, del presidente Ail Matteo Maffezzoni e di Alessandra e Michele Fiore, genitori di Edoardo. negli spazi che ospitano la struttura di Ematologia diretta da Lorenzo De Paoli e l'Oncologia diretta da Chiara Saggia. Un evento molto partecipato e toccante, a cui sono intervenute le autorità civili e militari.

«Ringraziamo Ail Vercelli e i coniugi Alessandra e Michele Fiore per la loro generosità e il loro altruismo – ha commentato Ricci -. Questa donazione rappresenta non solo un contributo concreto al miglioramento delle condizioni di accoglienza e cura, ma anche un messaggio di speranza e vicinanza alle persone che affrontano la malattia».

A Edo Fiore, valido pallavolisti dalla Vercelli Volley, è stata intitolata la sala del day hospital dell'Ematologia: «E' la più importante per i pazienti di Ematologia e vogliamo che questa presenza simbolica dia loro speranza», ha detto Maffezzoni, ricordando la propria esperienza di panziente. «Grazie al personale di questo reparto e alle cure  io sono riuscito a guarire - ha aggiunto -. Sostenere il reparto con progetto è fondamentale per aiutare i medici a svolgere al meglio le loro attività. Ringrazio i genitori di Edo, i suoi familiari e i tanti amici che hanno partecipato alla raccolta fondi».

Durante la cerimonia la presidente dell’Asd Volley Vercelli Cristina Bertolini accompagnata da una delegazione della squadra, ha donato la maglia con il numero 16, quella con cui giocava Edoardo, al reparto e verrà collocata nella stanza che gli è stata intitolata. «Era la maglia che Edo portava con orgoglio - ha detto Bertolini - e dopo la sua morte la società ha deciso di ritirarla. Il numero 16 resterà per sempre del nostro spilungone biondo».

redaz