Attualità - 24 settembre 2025, 07:38

Apre "Spazio Tempo": il centro diurno per l'autismo diventa realtà - foto

Realizzata dalla Fondazione Crv, la struttura di Cascina Reffo è affidata ad Angsa Vercelli Novara e all'associazione Enrico Micheli

Pareti tematiche, la stanze per le attività con i terapeuti e quelle per i "training di vita quotidiana" che permettono ai più grandi di imparare a essere autonomi in cucina, ne fare le lavatrici o caricare la lavastoviglie. E ancora: la palestrina attrezzata per la psicomotricità e la stanza multisensoriale di ultimissima generazione. Al piano superiore gli spazi per gli operatori e, tutto attorno, il verde di un'ampia oasi che si estende tra via Leblis e di Asiago, "protetta" dal parco comunale e, al tempo stesso, pienamente inserita nel tessuto cittadino. 

Costato 1,5 milioni di euro, il centro diurno "Spazio Tempo" è stato inaugurato martedì al termine di un lavoro che ha permesso di riqaulficare l'area comunale di Cascina Reffo, al rione Concordia. Un investimento che la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha destinato alla creazione di un servizio sempre più importante per le famiglie che ricevono una diagnosi di autismo. Sono 300 circa quelle in carico ad Angsa Vercelli Novara: 70 quelle che, attualmente frequentano il centro aperto, nel 2014, in un appartamento di corso Palestro confiscato alla criminalità organizzata e che il Comune ha affidato all'associazione.

«Questo luogo è nato per donare ai ragazzi lo spazio per potersi muovere in autonomia e il tempo per riservare loro l'attenzione che meritano» dice Aldo Casalini, presidente della Fondazione Crv, aprendo la cerimonia di inaugurazione della struttura, già in possesso di tutte le autorizzazione per entrare in funzione. «Continua con successo la nostra missione di sostegno e appoggio alla sanità pubblica» aggiunge Casalini, ricordando il sostegno fondamentale di Fondazione Crv nell'acquisto del robot chirurgico e la precedente realizzazione del centro Alzheimer Le Magnolie e anticipando che il prossimo intervento riguarderà il recupero dell'ex Teatro Barbieri di via Parini da trasformare in "laboratorio di comunità".
Concetti ripresi negli interventi del sindaco Roberto Scheda, che ha ricordato la lunga collaborazione personale con Angsa fin dai tempi della stesura della legge "Dopo di noi", ma anche i tanti passaggi ancora da realizzare per «garantire a tutti i ragazzi autistici l'accesso ai servizi, alle terapie e alle opportunità per vivere al meglio» dice, citando la sua esperienza diretta di nonno. Nel parterre di ospiti intervenuti all'inaugurazione del centro anche l'ex sindaco, Andrea Corsaro, che avviò con Casalini il progetto, individuando il terreno e definendo l'iter burocratico attraverso il quale renderlo disponibile; i progettisti dello studio Inglese, il titolare di Alba Tetti, azienda che ha eseguito i lavori. 
A ribadire l'importanza della struttura tutti gli interventi: dell'assessore regionale Matteo Marnati, del presidente della Provincia, Davide Gilardino, del consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, del manager Asl Marco Ricci. Francesca Debernardi e Chiara Pezzana, di Angsa Novara Vercelli, hanno invece spiegato come la struttura andrà a incidere nella vita di ragazzi e famiglie con progetti terapeutici personalizzati per ciascun bambino, gestiti da un team di giovani educatori, psicologi e terapisti occupazionali, coordinati da Laura Lunghi che sarà la responsabile di "Spazio Tempo". «A ciascun bimbo - spiega Pezzana - servono molte ore di terapia, anche 12-15 a settimana e questo centro ha gli spazi per garantirle. La formazione degli operatori è costante e continua, e nel tempo i nostri ragazzi diventano una risorsa: sanno fare cose meravigliose». Un lavoro che Angsa Vercelli Novara sviluppa da ormai da 25 anni, con una crescita costante che ha portato alla formazione di uno staff di prim'ordine oltre che alla creazione una rete di collaborazioni radicate sul territorio e che vanno dalle istituzioni ai club di servizio. Un ricordo affettuoso e un applauso vanno alla memoria dell'ex assessore alle Politiche sociali, Ketty Politi «che ci è stata sempre vicina con un affetto speciale», dice Debernardi prima della benedizion e del taglio del nastro.

redaz