Politica - 11 settembre 2025, 07:20

Blocco studentesco contro lo Ius Scholae: la condanna di Pd e Arcigay

«Intollerabile promvuovere odio e discriminazione davanti alle scuole»

Polemiche, in città, dopo che, in concomitanza con l'ingresso degli studenti del liceo Scientifici Avogadro, alcuni appartenenti al movimento di destra Blocco Studentesco, hanno manifestato contro lo Ius Scholae - tema, per altro, più volte allontanato dall'agenda dell'attuale Governo.

In una nota diffusa in giornata dal Partito democratico, che sulla vicenda ha anche presentato un'interrogazione, sottoscritta anche dalla lista civica Bagnasco, si sottolinea come «secondo testimonianze raccolte, durante l’iniziativa sarebbero state rivolte frasi ingiuriose e discriminatorie nei confronti di studenti di origine straniera, invitandoli a “tornare a casa” e a lasciare “l’Italia agli italiani”, comportamenti costituiscono un atto di intimidazione e di violenza verbale nei confronti di persone, perlopiù minorenni, creando un clima ostile e potenzialmente lesivo». E, in una nota parla di «Un gesto vigliacco, privo di ogni significato politico e umano, che va condannato con determinazione», chiedendo a tutte le forze politiche di dissociarsi. «Chiunque sceglie di studiare nel nostro Paese, lo arricchisce e migliora l’Italia, il Piemonte, Vercelli», concludono i dem.

Intervento anche di Arcigay Vercelli Valsesia: «Il dissenso non può essere tollerato quando veicola messaggi di esclusione e discriminazione, peraltro proprio davanti ai luoghi dove vengono trasmessi valori come il rispetto, il confronto e la democrazia - rilevano dall'associazione -. La scuola è e deve restare un luogo di inclusione e di parità di diritti, libero da propaganda neofascista. Chi cerca di diffondere odio e divisioni non può trovare terreno fertile tra studentesse e studenti, che ogni giorno vivono in prima persona il valore della convivenza e della diversità. Esprimiamo solidarietà alla comunità scolastica coinvolta e ribadiamo il nostro impegno: stare al fianco dei giovani, per difendere i loro diritti e contrastare ogni rigurgito fascista».