Sospensione delle autorizzazioni per 15 giorni, disposta dalla Questura nei confronti del titolare di un esercizio pubblico presente in via Monviso.
Il provvedimento ha interessato una via cittadina che recentemente è stata oggetto di numerose attività di controllo del territorio da parte delle forze di polizia, nate da numerose segnalazioni di residenti nella zona che lamentavano problemi come schiamazzi e disturbo della quiete pubblica.
In particolare, già in sede di un recente Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica era stato segnalato che nei pressi dell’attività destinataria del provvedimento si radunavano numerosi cittadini, perlopiù extracomunitari che, fino a tarda notte, si intrattenevano con musica ad alto volume e schiamazzi, recando disturbo ai vicini.
Nell’ambito delle attività di controllo del territorio da parte della Squadra Volante, nella serata di sabato è stato effettuato un intervento per una segnalazione di lite tra avventori del locale di via Monviso e un cittadino residente nelle vicinanze, che era sceso in strada, esausto per il volume elevato della musica e per gli schiamazzi notturni. Giunto dinnanzi al locale, è stato accerchiato, minacciato e insultato da alcuni avventori i quali hanno generato un clima di tensione e pericolo.
Gli operatori, giunti sul posto, con l’ausilio di una pattuglia dei Carabinieri, hanno tentato di identificare gli avventori, i quali si sono rifiutati di fornire le proprie generalità e hanno assunto un atteggiamento aggressivo fronteggiando fisicamente gli operatori e accerchiandoli, approfittando della superiorità numerica.
Il proprietario del locale, già noto alle forze dell'ordine, dopo aver opposto resistenza nei confronti degli operatori, è stato condotto in Questura e deferito in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità; incurante della situazione ha mantenuto la condotta aggressiva anche dopo avere lasciato gli uffici della Questura. Sulla base degli elementi raccolto, è stato così notificato il provvedimento di sospensione della licenza, che comporta la chiusura temporanea dell’attività. Il provvedimento cautelare è stato motivato dalla situazione di pregiudizio e pericolo concreto per l’ordine e la sicurezza pubblica determinata dall’attività svolta dall’esercizio pubblico, con particolare riferimento all’atteggiamento tutt'altro che collaborativo tenuto dal titolare dell’esercizio commerciale.