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Cronaca | 10 ottobre 2024, 12:23

Sconfortata, decide di farla finita: la salvano due carabinieri

Provvidenziale intervento nell'abitazione di una donna.

Sconfortata, decide di farla finita: la salvano due carabinieri

Il provvidenziale intervento degli uomini di una Stazione Carabinieri del Comando Provinciale, ha consentito di sventare un tentativo di suicidio da parte di una donna che, in preda allo sconforto per una situazione personale alla quale non trovava via d'uscita, si si era tagliata i polsi.

A dare origine all'intervento, la telefonata della donna stessa che, con voce tremolante e flebile, ha raccontato all’operatore di Centrale tutto il proprio disagio e lo sconforto derivato dalle trascorse vicissitudini familiari, da eventi e delusioni della propria esistenza. Un racconto nel corso del quale la donna ha poi detto di avere intenzione di farla finita e per raggiungere la madre in paradiso. Il tenore delle sue esternazioni, il pianto di sottofondo e l’autenticità del suo sconforto sono immediatamente percepiti dal centralinista come spia di una situazione grave e potenzialmente già compromessa.

Così, continuando la conversazione telefonica, il militare ha acquisito anche rapidamente il nome e l’indirizzo dell’abitazione della signora, localizzando la pattuglia dei Carabinieri più vicina, senza mai interrompere la delicata conversazione in corso. Nel frattempo, l’autovettura dei militari dell’Arma, già allertata, ha raggiunto lo stabile e salite le scale. All'esterno dell'appartamento, che aveva la porta socchiusa, i Carabinieri sono riusciti a percepire la voce di una donna all'interno dell'appartamento. All'ingresso la scena che si è presentata ai due giovani Carabinieri è stata quella di una donna supina sul letto, con due vistose macchie di sangue in corrispondenza dei polsi. La donna era al telefono, aggrappata alla voce del suo interlocutore: l’operatore della centrale Operativa dei Carabinieri di Vercelli.

Senza ulteriori indugi. uno dei due militari ha chiamato il 118 e l’altro si è occupato di tamponare i polsi utilizzando un indumento recuperato nella stanza prestando particolare attenzione a una profonda ferita al braccio destro. Aspettando l'arrivo dei sanitari i militari si sono anche impegnati a mantenerla vigile la donna, ritardando il più possibile il torpore che cominciava a manifestarsi. A prendersene cura, poi, è stato il personale sanitario del 118, che ha condotto la signora in ospedale, per assicurarle cure adeguate e un percorso riabilitativo che possa favorire un recupero completo.

redaz

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