Test importante, quello di oggi per la Pro Vercelli.
Ma soffermiamoci un attimo sull'organico, perché il mercato di “riparazione” non è che abbia convinto (e si è visto anche in campo).
Allora: al momento, Frey e Pinzi e anche Citi non hanno convinto.
Kozlowski non ha convinto.
Rojas ha convinto, ma non è un centravanti.
Pannitteri è l'unico ad aver convinto, anche se nel ruolo, con Maggio, Mustacchio e Petrella eravamo già coperti.
Manca un centravanti, insomma. Rojas, Nepi e Kozlowski sono o mezze punte o punte di movimento, ma in area chi li raccogli i cross?
Dal momento che Comi non rientrava negli schemi e nell'intensità richiesta da Dossena vien da pensare che anche un giocatore come Guindo, per il gioco di tecnico, sarebbe servito, eccome.
Resta da valutare il portiere Davide Mastrantonio che, stando ad indiscrezioni, oggi potrebbe esordire contro la Giana Erminia per l'indisponibilità di Sassi (portiere che, nonostante qualche errore, è comunque nelle corde di Dossena).
Dossena vuole recuperare i punti perduti.
Ieri nella conferenza stampa ha chiesto concentrazione, soprattutto su rimesse laterali, corner, punizioni. Non l'ha detto ma il concetto è questo: su palla inattiva abbiamo preso gol da polli.
Oggi in tecnico recupera Rodio, che non è al meglio ma potrebbe essere schierato dal primo minuto.
Nel giro d'andata, in effetti, anche quando mancava una pedina importante con Haoudi (che oggi non ci sarà insieme a Maggio, oltre a Frey e Pinzi) la squadra andava a mille grazie alle due catene: quella di destra, con Iezzi e Mustacchio, quella di sinistra, con Roido, appunto, e Maggio. Oggi le due catebe potrebbe essere riproposte: Iezzi e Mustacchio a destra e Rodio, appunto, con Pannitteri a sinistra.
Probabile formazione (a meno che non recuperi Sassi).
Mastrantonio; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio; Iotti, Santoro, Rutigliano; Mustacchio, Rojas, Pannitteri.