Assunzioni promesse e mai arrivate e strutture nuove che restano inutilizzate per mancanza di personale. Nuovo presidio, venerdì mattina, da parte della Cgil, sui temi della sanità, dopo il flash mob realizzato giovedì, all'arrivo del presidente della Regione, Alberto Cirio. «Più assunzioni, meno inaugurazioni» è lo slogan scelto per il presidio.
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«Servono 100 infermieri ma oggi, rispetto al turn over, siamo a meno 40. Mancano i medici di famiglia, i fisiatri, in Valsesia non sono stati sostituiti i medici andati in pensione. Una situazione destinata a peggiorare».
Una situazione di crisi che tocca medici, infermieri e Oss in fuga dal servizio sanitario dove i turni sono più massacranti. E che ha pesanti ripercussioni sulla qualità del servizio: soprattutto di quello offerto a livello territoriale. «I malati dimessi dall'ospedale con necessità di assistenza devono pagare di tasca propria il posto letto nelle rsa», denuncia la Cgil.
La Cgil chiede investimenti e assunzioni e che gli accordi della scorsa estate non rimangano lettera morta.