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Provincia | 16 ottobre 2023, 11:00

Cigliano, consiglio comunale interrotto tra le polemiche

Il sindaco Diego Marchetti: «Il comportamento delle minoranze è vergognoso» - L'opposizione: «Potevano prestare maggiore attenzione alla effettiva partecipazione dei componenti del loro gruppo».

Cigliano, consiglio comunale interrotto tra le polemiche

CIGLIANO - La convocazione del consiglio comunale straordinario (di lunedì scorso), all’improvviso, vira lungo l’appello delle presenze e delle assenze. Tredici punti all’ordine del giorno, ma a metà seduta la minoranza esce dall’aula, Non resta che interrompere i lavori. Rimandate al prossimo contesto amministrativo la delibera per il rinnovo della convenzione con la Stazione unica appaltante (indispensabile per assegnare i lavori pubblici di rilevante impatto economico) e la variazione del piano regolatore inerente la realizzazione dell’isola ecologica. Cosa è successo? Semplice, la maggioranza si presenta con cinque consiglieri (due sono assenti per giustificati motivi), la minoranza parte in tre, si riduce a due per l’uscita del rappresentate di Viviamo Insieme Cigliano, ritorna a tre con l’arrivo (in ritardo per motivi lavorativi) di un componente di Tradizione e Futuro. Vanno in porto le variazioni di bilancio, che comprendono temi importanti quali la riqualificazione del centro storico e il recupero del tetto di Palazzo Carpeneto. Poi il vuoto. Anzi il ritiro dell’opposizione. Fatta la conta dei presenti si intuisce che non si può continuare. Il regolamento del Comune di Cigliano prevede che ci siano almeno sei consiglieri in sala (il sindaco non viene conteggiato). Il post consiglio comunale è infuocato.

Il sindaco Diego Marchetti sottolinea: -Il comportamento delle minoranze è vergognoso, lo ritengo una mancanza di rispetto verso i ciglianesi. Si rischia di non realizzare l’isola ecologica che è stata più volte invocata dai cittadini e permette di smaltire i rifiuti non ritirati porta e porta, quali ad esempio gli ingombranti. Tra l’altro finanziata con il PNRR. Non solo, tra le discussioni previste c’erano alcune interpellanze proposte proprio dalla minoranza. Le hanno abbandonate dopo aver insistito per il confronto. Questo è inaccettabile. Infine preciso che il segretario comunale sta verificando quale sia effettivamente il valore minimo del numero legale.-

L’opposizione replica:-Bisogna riflettere su un punto fondamentale, ovvero se hanno fatto difetto i voti della maggioranza o quelli contrari della minoranza ? E’ difficile instaurare una collaborazione dopo che per quattro anni ci è stato negato di discutere e dibattere le richieste presentate. D’altronde potevano prestare maggiore attenzione alla effettiva partecipazione dei componenti del loro gruppo consigliare.-

Gianpaolo Arborio

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