Rices Vercelli ai nastri di partenza del campionato di basket di serie D (una sorta di serie C Silver).
E domenica 8 ottobre, alle ore 18,30, la squadra allenata da Antonio Galdi debutta al Pala Piacco (con le tribune provvisorie, che verranno montate in settimana) contro il Montalto Dora.
Due domande al tecnico Antonio Galdi che, nella scorsa stagione, ha lavorato ai fianchi ragazzi giovani e giovanissimi puntando alla loro crescita. Una crescita che c'è stata: le prestazioni dei vari Gamba, Conte, Volpe eccetera durante lo scorso torneo sono migliorate di partita in partita.
Mister, avete disputato tre amichevoli in vista dell'inizio del campionato. Come ha visto la squadra? Ci parli di tutto, luci e anche ombre, insomma.
«Partiamo dalle positività. La prima è la compattezza di un gruppo, che è composto da un gruppo di ragazzi motivati. Tecnicamente siamo cresciuti. Peccato che nelle ultime due gare abbiamo dovuto fare a meno di due elementi per noi importanti, Edoardo Agoglia e Samuele Liberali, fermo per un infortunio uno e per un intervento alla schiena l'altro. I due, comunque, anche se non al cento per cento, dovrebbe essere disponibili per l'inizio del campionato. Le cose meno buone: stiamo crescendo, ma siamo in una condizionale fisica che non è al cento per cento».
Mister, rispetto all'anno scorso la squadra parte con due elementi in meno (Chiantaretto e Gagnone): dal momento che il campionato di serie D è una sorta di serie C silver, viena da pensare che per la sua squadra, troppo giovane e quindi troppo inesperta, la strada sarà in salita...
«L'obiettivo primario sarà quello di salvarsi. Sarà un campionato impegnativo, con dodici retrocessioni. Nelle amichevoli conro le squadre della nostra stessa categoria, si è visto questo: che noi, fino a un certo punto della partita ci siamo stati, ma poi, dopo un breack a favore degli avversari, ci siamo demoralizzati. Questo, a mio avviso, è l'aspetto da correggere, su cui lavorare.»