La Processione del Guado festeggia vent'anni dalla sua riscoperta e, dopo il triennio covid, torna a percorrere i sentieri del Parco delle Lame del Sesia per raggiungere la Madonna della Fontana a San Nazzaro Sesia. L'antica tradizione che unisce i fedeli vercellesi e novaresi, riscoperta nel 2003 dopo che per molti anni era stata dimenticata, riprende il suo percorso grazie all'impegno dall'amministrazione provinciale di Vercelli, dei Comuni del Lungosesia (Albano,, Greggio, Oldenico, Quinto e San Nazzaro Sesia in primis).
«Un'occasione per riscoprire le radici cristiane della nostra storia, per rendere omaggio alla fede dei nostri avi e per riflettere anche sulla risorsa acqua che tanto caratterizza le nostre terre», rileva Alessandra Ticozzi, per anni sindaco di Quinto e da sempre in prima linea nell'organizzazione dell'evento.
«Siamo felici di poter tornare alla normalità – rileva il presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino – e di festeggiare i vent'anni di una manifestazione che ha profonde radici nel territorio e che la Provincia sostiene da sempre con convinzione».
Il ritrovo dei pellegrini è alle 8,30 sul piazzale della chiesa di Albano; alle 9 partirà la processione che, guadando il fiume Sesia, raggiungerà la sponda novarese intorno alle 11,15: ad accogliere i pellegrini al santuario della Madonna della Fontana sarà la Banda Musicale di Santa Cecilia di Villata. Alle 11,30 l'arcivescovo di Vercelli monsignor Marco Arnolfo celebrerà la messa e, dalle 12,30, sarà possibile pranzare nell'area del santuario: prenotazione da effettuare chiamando il Comitato Santuario della Madonna della Fontana (333/6668806). A garantire l'assistenza tecnica saranno Croce Rossa, carabinieri forestali, personale del Parco Lame del Sesia, polizia provinciale e protezione civile. La Strada del Riso vercellese di qualità, partner della processione, ha donato il riso che sarà portato dai sindaci per la carità alla Madonna della Fontana.