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Cronaca | 22 luglio 2023, 20:00

Olcenengo, infondate le accuse contro sindaco e assessore. Archiviato il procedimento per falso e abuso d'ufficio

La vicenda, partita nel 2021, è giunta in questi giorni davanti al Gip. Anna Maria Ranghino: «Riconosciuta la correttezza, personale e professionale, che da sempre pongo in essere nell’esercizio delle mie funzioni pubbliche».

Olcenengo, infondate le accuse contro sindaco e assessore. Archiviato il procedimento per falso e abuso d'ufficio

Era accusata di falso ideologico e abuso d'ufficio, nell'ambito di un'indagine del 2021 che aveva coinvolto anche un suo assessore. Nei giorni scorsi, però, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vercelli ha disposto l'archiviazione del procedimento, non sussistendo la configurabilità di illeciti penali, dichiarando inoltre l’inammissibilità dell’opposizione alla richiesta di archiviazione.

Anna Maria Ranghino, sindaco di Olcenengo, vede così riconosciuta la correttezza, personale e professionale, posta in essere nell’esercizio delle funzioni pubbliche.

«La vicenda - spiega Ranghino in una nota - risale al 26 gennaio 2021 quando la sezione operativa Carabinieri di Vercelli si recò nella mia abitazione e successivamente in Comune per l’acquisizione di documenti. Le accuse erano, appunto, di concorso in falsità ideologica con l’assessore Moreno Menino e abuso d’ufficio e si fondavano anche su una denuncia presentata dalla capogruppo di minoranza Monica Parigi e dall’allora consigliere di minoranza (oggi dimissionaria) Claudia Tugnolo in relazione a una deliberazione del 2018. Nell'atto veniva approvato un piano di edilizia convenzionata in cui, è poi emerso dalle indagini, per mero errore materiale ,nel testo della stessa risultavano discrasie sui termini di pubblicazione per l’approvazione e pubblicazione del predetto piano, implicando questo, sempre secondo l’originaria accusa, l’accelerazione dell’intero percorso di approvazione del Piano e favorendo così Luigino Pierin, vicesindaco e titolare di un’impresa edile». 

Rappresentata dall'avvocato Massimo Mussato, Ranghino si è messa a disposizione della giustizia e della Magistratura per chiarire la questione: «Ho confidato nell'efficienza della giustizia, e la notizia dell’archiviazione e della ritenuta infondatezza della notizia di reato, che fa cadere nel nulla tutte le accuse nei miei confronti, costituisce riconoscimento della correttezza, personale e professionale che da sempre pongo in essere nell’esercizio delle mie funzioni pubbliche. Ringrazio il mio avvocato, Massimo Mussato, per l’opera professionale svolta in mia difesa», conclude la sindaca.

Analogo provvedimento di archiviazione ha riguardato anche la posizione dell'assessore Menino.

 

redaz

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