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Politica | 16 giugno 2023, 07:19

«Tasse e sociale: dalla minoranza accuse infondate»

Corsaro sul bilancio: «Approviamo un documento da 205 milioni con investimenti record per la città». Bocciati tutti gli emendamenti.

«Tasse e sociale: dalla minoranza accuse infondate»

«Approviamo un bilancio che pareggia a 205 milioni, una cifra record, mai raggiunta dal Comune. Eppure, anche oggi, continuiamo a sentirci dire che la nostra amministrazione è priva di visione del futuro. La verità è che la nostra visione del futuro non è quella della minoranza, per fortuna. E che la nostra capacità di realizzare i progetti non è la vostra, per fortuna». E' il sindaco Andrea Corsaro, a tenersi l'ultima parola al termine del lungo scambio polemico che ha accompagnato la discussione su lavori pubblici, tasse e bilancio. Gli ultimi atti politici dell'attuale amministrazione che va verso il quinto anno di mandato.

Ad accendere gli animi il comunicato, sottoscritto da tutti i componenti della minoranza, nel quale oltre alla presentazione dei 17 emendamenti al bilancio, si accusava l'esecutivo di aver tagliato i fondi al sociale e di aver aumentato le tasse.

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Accuse che non sono andate giù né al sindaco né agli assessori Luigi Michelini (Bilancio) e Massimo Simion (Lavori pubblici) che più volte, nel corso della discussione hanno rinfacciato a Pd, SiAmo e Voltiamo Pagina di aver di voluto dipingere un ritratto non veritiero della città.

«Forse avete mal interpretato i dati bilancio - ha detto Michelini -. Non sono aumentate l'Imu, l'addizionale Irpef né i servizi a domanda individuale. L'aumento del 7% della Tari è da imputare al fatto che gli incrementi degli ultimi due anni erano stati compensati con i fondi covid, che quest'anno non ci sono stati. Non è vero nemmeno che abbiamo tagliato i fondi per il sociale».

Una discussione che era partita già sul piano triennale dei lavori pubblici, finendo per coinvolgere in un acceso diverbio lo stesso sindaco e il consigliere Roberto Scheda. Nessuno sbandamento, invece, da parte della maggioranza: Il punto all'ordine del giorno, così come il bilancio, è passato con un largo margine, mentre sono stati bocciati tutti gli emendamenti presentati da Pd e Voltiamo Pagina, SiAmo Vercelli e Catricalà.

Sul versante opere pubbliche è il tema della qualità dell'abitare in centro e nelle periferie a dividere il Consiglio: dalla minoranza, con Michele Cressano, Alberto Fragapane e Scheda arrivano accuse, rigettate dal sindaco stesso, di non aver condiviso i progetti con la città e di concentrarsi su interventi spot che non guardano ai futuri bisogni di Vercelli.

Le repliche, oltre che dall'assessore al Bilanio, sono arrivate da Massimo Simion, per i lavori pubblici. «In questo documento c'è una mole di progetti, molti dei quali già anche appaltati che dovrebbe rendere tutti noi amministratori orgogliosi per la capacità dimostrata di intercettare fondi e rispettare i tempi di programmazione. Di programmazione ne abbiamo addirittura troppa rispetto al personale che da due anni e mezzo sta facendo un lavoro incredibile».

Tra i cantieri che attendono Vercelli dopo le ferie ci sarà anche quello del cavalcaferrovia Tournon: 6,5 milioni di euro per la riqualificazione di un punto nevralgico del traffico cittadino mentre il vicesindaco ha anche assicurato che si stanno sbloccando le controversie nate sulla realizzazione della torre libraria e sulla piscina estiva al Centro Nuoto. «Tutti vorremmo vedere i cantieri aprirsi e chiudersi senza problemi e nel rispetto dei tempi previsti - ha detto -. Purtroppo non sempre è così, ma non è concepibile che una parte del Consiglio comunale faccia il tifo perché le cose vadano male e i lavori non vengano effettuati».

redaz

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