«Ho trovato una provincia civile, con istituzioni sane e pronte a collaborare per affrontare i problemi dei cittadini. Lascio Vercelli con un po' di tristezza ma con la consapevolezza di aver fatto il possibile per aumentare il livello di sicurezza del territorio». Dopo due anni di lavoro, il questore Maurizio Di Domenico saluta il vercellese: da lunedì sarà in servizio a Parma e, al suo posto, arriverà da Genova Giuseppe Mariani.
Violenza di genere e droga sono stati i settori nei quali si è maggiormente lavorato in questi due anni: «Le denunce per maltrattamenti sono aumentate in modo rilevante grazie anche alle numerose attività informative che hanno raggiunto in modo capillare le vittime», spiega il questore ricordando la rete di collaborazione creata sul territorio per la presa in carico e la protezione della fasce deboli, ma anche lo sforzo fatto per prevenire e "rieducare" i potenziali maltrattanti attraverso l'intervento di team specializzati. Da novembre, quando è stato siglato l'accordo, sono una decina le persone che hanno volontariamente avviato percorsi di recupero.
Attraverso Dacur e sospensione delle licenze si è inoltre operato contro il fenomeno della cosiddetta malamovida, con l'obiettivo di «arginare una pericolosa deriva verso il caos generalizzato nel centro», aggiunge Di Domenico.
Guardando al fronte amministrativo, Vercelli è una Questura virtuosa nei tempi di rilascio dei passaporti e delle licenze. Infine lo sforzo per aumentare i controlli e il senso di sicurezza percepito dalla popolazione, potenziando il numero delle Volanti in strada.
Al suo successore Di Domenico lascia anche alcuni progetti di riqualificazione della caserma e un organico che, in questi due anni, si è molto rinnovato. «C'è stato il turn over di una quindicina di poliziotti che hanno raggiunto la pensione - conclude -. Dopo alcuni anni in cui gli arruolamenti sono stati scarsi, oggi abbiamo giovani colleghi che escono dalla scuola di Polizia e sono pronti a entrare in servizio, portando un bagaglio di entusiasmo e nuove competenze».