Un concorso poetico e iniziative per valorizzare le radici classiche della nostra cultura, riflettere sui temi d'attualità e mettere in atto una didattica innovativa che renda gli studenti protagonisti. All’appuntamento, in programma oggi, venerdì 5 maggio, coinvolge anche il liceo Lagrangia di Vercelli che, dalle 18, apre le porte alla cittadinanza per una serie di performance legate agli studi e alla celebrazione del valore formativo della cultura classica.
Gli studenti del Liceo Classico Lagrangia, guidati dalle docenti Elisabetta Acide, Elisa Arecco, Grazia Brugnetta, Gianna Buffa, Rita Giublena, Maria Grazia Gugino, Laura Nosetti, Alessandra Pessano, Maria Carla Saccagno, propongono, dalle 18 alle 23 circa, un percorso dal titolo “Io vo gridando pace, pace, pace”, ispirato alla canzone di Francesco Petrarca, Italia mia, benché ‘l parlar sia indarno, che svilupperà una tematica di grande attualità: l’aspirazione alla pace in un tempo di guerre.
Diverse discipline sono, in vario modo, coinvolte e proprio questo è l’aspetto più significativo della “Notte”: i ragazzi, affiancati dai loro docenti, sono davvero protagonisti dell’evento, collaborando tra tutti nel rispetto reciproco e curando tutti i preparativi che lo precedono, dall’ideazione, alle prove fino alla realizzazione.
La Notte Nazionale del Liceo Classico, insomma, è più che una festa. È, soprattutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti didattici, puntando su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.
L’invito a partecipare a questa “Notte” vercellese è rivolto a tutti coloro che hanno interesse per la nostre radici culturali che affondano nella civiltà greco-romana: ai ragazzi di II e di III Media, ai genitori, parenti e amici degli studenti che frequentano il Liceo e hanno collaborato alla realizzazione dell’ evento, agli ex alunni e a tutti i Vercellesi che avessero voglia di trascorrere una serata davvero particolare.