Arte e Cultura - 11 aprile 2023, 16:12

“Barzellette” che ci ricordano che possiamo ridere di tutto, soprattutto di noi stessi

Ascanio Celestini sabato 15 aprile alle 21 al Teatro Viotti di Fontanetto Po.

Sabato 15 aprile alle 21 il palcoscenico del Teatro Viotti di Fontanetto Po ospiterà uno dei rappresentanti  più importanti del teatro di narrazione, l’attore, scrittore, musicista e regista Ascanio Celestini con “Barzellette”.
Un altro grande nome per la stagione di TeatroLieve in collaborazione con Piemonte dal Vivo, il cui direttore artistico Giovanni Mongiano, sceglie con competente attenzione ogni spettacolo in cartellone. Dopo il successo de “Il mercante di luce” di Ettore Bassi lo scorso 11 marzo, anche la serata di sabato è già sold out: è attiva comunque una lista di attesa presso la segreteria del teatro, per chi volesse  tentare di accaparrarsi un posto per assistere a un lavoro teatrale che ovunque ha raccolto critiche più che positive.

 

Lo spettacolo, tratto dall'omonimo libro, debuttò a novembre 2019, subito prima della chiusura dei teatri per la pandemia, al teatro Vittoria di Roma per il Roma Europa Festival con Gianluca Casadei autore ed esecutore delle musiche in scena.

In un articolo di Raicultura viene sottolineato che si può essere stupiti  di vedere uno tra i protagonisti del nuovo teatro di narrazione alle prese con le barzellette, notoriamente spesso volgari, irrispettose, politicamente scorrette. Ma lo spettacolo - avvertono- è tutto tranne che una sequenza di storielle da ridere. Al contrario, incastonate in una struttura narrativa sempre aperta all’improvvisazione, le sue barzellette attraversano mondi e culture, descrivono popoli e mestieri e ci ricordano che possiamo ridere di tutto, soprattutto di noi stessi.

 

“Le barzellette pescano nel torbido, nell’inconscio - afferma lo stesso Celestini in una nota di regia - ma attraverso l’ironia permettono di appropriarcene per smontarlo e conoscerlo. E poi la loro forza sta nel fatto che l’autore coincide perfettamente con l’attore. Non c’è uno Shakespeare delle storielle. Chi le racconta si prende la responsabilità di riscriverle in quel preciso momento. Ma anche l’ascoltatore diventa implicitamente un autore. Appena ascoltata, può a sua volta diventare un “raccontatore”  e dunque un nuovo autore che la cambia, reinterpreta e improvvisa”.

I prossimi appuntamenti sono il 6 Maggio con “La felicità” di e con Giovanni Mongiano; il 27 maggio, data di recupero per  “Arlecchino Furioso” compagnia Lo Stivalaccio. 

Per lo spettacolo “La Felicità”, viste le numerose richieste, è stata aggiunta una seconda replica sabato 13 maggio. Per prenotazioni e informazioni TeatroLieve 3381378957 e 3385025373 oppure info@teatrolieve.it   E' aperta comunque una lista di attesa per tutti gli altri spettacoli.

r.