La sostenibilità non soltanto ambientale ed economica, ma anche sociale, è una tematica sempre più cara alle aziende. Soprattutto a quelle come il Gruppo Marazzato, che opera proprio nel settore dei servizi ambientali, ma che si dedica anche ad attività sociali e culturali tramite la divisione Mezzi Storici e l’importante collezione di oltre 250 mezzi creata da Carlo Marazzato, ex titolare della società scomparso un anno fa.
La Fondazione Marazzato è stata costituita con la firma dell’atto di costituzione lo scorso venerdì 24 febbraio. Questo nuovo ente raccoglierà sotto di sé e coordinerà tutte le attività di Corporate Social Responsibility dell’azienda Marazzato Soluzioni Ambientali e della Holding Gruppo Marazzato, e quelle di Marazzato Mezzi Storici nell’ambito della conservazione e condivisione del patrimonio culturale.
Il CDA della Fondazione Marazzato è composto dai soci sostenitori Alberto Marazzato, che ne assume anche la presidenza, dalla madre Mara Rispoli, moglie dello scomparso Carlo Marazzato, la cui esperienza e conoscenza dell’azienda rappresentano un prezioso valore aggiunto, e da Roberto Iatì, figura di riferimento nel settore dei mezzi storici la cui nomina è stata voluta dalla direzione aziendale in virtù della lunga collaborazione e profonda amicizia che lo hanno legato allo stesso Carlo e alla famiglia. Il ruolo di revisore legale è stato affidato al dottor Francesco Natalini, professionista affermato e punto di riferimento riconosciuto a livello nazionale: è Consulente del Lavoro, Giornalista Pubblicista, Dottore Commercialista e Revisore Contabile.
La Fondazione si articola come un ente senza scopo di lucro, che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale: in particolare, le due aree su cui si concentrerà il suo operato saranno quelle relative alla tutela dell’ambiente e quella relativa alla cultura industriale legata ai mezzi storici.
Per Alberto Marazzato, che con i fratelli Luca e Davide oggi guida l’azienda, leader nei servizi ambientali, l’interazione con il territorio e la società che è possibile realizzare tramite la Fondazione e tutta la rete di relazioni che si muove intorno a essa è una grande opportunità, che si sposa alla perfezione con la volontà dell’azienda e del Gruppo di perseguire obiettivi etici.
“È ormai diffusa la consapevolezza che l’impresa stia diventando sempre più un’istituzione sociale oltre che economica, una comunità in cui si esercita una cittadinanza attiva e dove le persone sono al centro. Il contributo delle fondazioni d’impresa e delle stesse aziende sul fronte del welfare, del sostegno ai giovani e dei progetti nei territori, è sempre più rilevante e costituisce un forte impulso a integrazione dell’intervento pubblico. Proprio le fondazioni private hanno saputo diventare un attore importante del cosiddetto secondo welfare, ossia di tutte quelle politiche sociali sviluppate con la partecipazione dei privati ad integrazione delle istituzioni.” – commenta Alberto Marazzato.
Di qui scaturiscono anzitutto i valori fondamentali su cui nasce la Fondazione Marazzato: in primis, il legame tra l’azienda e la famiglia, il rapporto con l’ambiente e la tradizione perpetrata tramite i mezzi storici.
Gli obiettivi che si propone di perseguire vanno dal contributo attivo alla sostenibilità e allo sviluppo del territorio, anche in termini di lavoro ed economia, all’educazione e all’orientamento scolastico dei giovani, alla cultura. A questo si aggiungeranno anche attività di sostegno alla sanità, alle tematiche di inclusività sociale e allo sport.
L’attività del settore mezzi storici si articolerà invece sulle attività di promozione e diffusione di attività culturali legate alla conoscenza degli automezzi storici, ampliando la conoscenza della cultura industriale e dell’evoluzione degli strumenti e dei mezzi di trasporto e di lavoro impiegati nei processi nonché promuovendo e tutelando la conservazione e il restauro dei veicoli e mezzi storici. La volontà è quella di fare della Collezione stessa non soltanto un polo di attrazione per appassionati e cultori, ma anche un’opportunità di dialogo e collaborazione tra aziende all’insegna dell’amore per la propria storia e tradizione.