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Borgosesia | 07 febbraio 2023, 08:11

Ginecologia: faccia a faccia tra Asl e Comune di Borgosesia

Fissato per giovedì l'incontro con la direzione aziendale. Bonaccio: «Fondamentale per tutta la valle che l'ospedale garantisca tutti i servizi».

Ginecologia: faccia a faccia tra Asl e Comune di Borgosesia

Dal botta e risposta sui giornali al faccia a faccia diretto. Giovedì il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, e il presidente dell'Unione Montana, Francesco Pietrasanta, incontreranno la manager dell'Asl, Eva Colombo, per chiedere rassicurazioni sul mantenimento dei servizi dopo la soppressione delle due strutture complesse di Vercelli e Borgosesia e la creazione di un'unica Ginecologia e Ostetricia, che opererà su due sedi.

Ad annunciarlo è il sindaco di Borgosesia che, in una nota stampa, replica anche ad alcune critiche della minoranza consiliare.

«Che l’Asl ci risponda dicendo che, visto che l’avevano detto in una riunione a fine agosto, avremmo dovuto sapere che la ginecologia di Borgosesia sarebbe stata accorpata a Vercelli – dice il sindaco Fabrizio Bonaccio – rientra in un modus operandi che negli ultimi anni ha visto depauperare il nostro ospedale in diverse occasioni. Ci lascia invece basiti l’atteggiamento dell’opposizione che, dopo mesi di silenzio, interviene sui giornali per attaccare la maggioranza anziché per sostenere la nostra battaglia, dimenticando che il proprio ruolo è quello di tutelare i cittadini, lottando insieme alla maggioranza perché non si perdano servizi nel nostro ospedale».

Bonaccio continua a dirsi preoccupato per una possibile perdita di autonomia della struttura valsesiana: «Si ripropone lo stesso iter che abbiamo già vissuto con la cardiologia – sottolinea in una nota stampa – che ha determinato una situazione per cui a Borgosesia abbiamo due cardiologi e a Vercelli 18 e che il reparto borgosesiano, nonostante le promesse di tempo pieno, è aperto solo 8 ore al giorno».

Il problema, dunque, non è certo il dialogo all’interno della maggioranza, che è costante e produttivo, ma la sanità in Valsesia: «Noi dobbiamo concentrarci sulle tante criticità del nostro territorio – aggiunge il primo cittadino – manca il primario di radiologia da ben tre anni, e non vi è traccia di concorso per sostituirlo, a Borgosesia abbiamo un solo anestesista interno, mentre a Vercelli ce ne sono 24, e poi c’è tutta la questione, apertissima e drammatica, dei medici di base. Da Vercelli un’unica, monotona, risposta: non troviamo medici, e intanto la nostra popolazione deve spostarsi per avere garanzia di cure».

Nella riunione di fine estate, durante la quale fu trattato anche l’argomento della struttura complessa di ginecologia, vennero affrontati diversi altri punti critici: problematiche relative a orari, tempistiche, medici di base mancanti, persone anziane in difficoltà, lamentele dei cittadini per i disservizi che subiscono. Gli amministratori presenti evidenziarono le carenze che si rilevano quotidianamente sul territorio ed invitarono l’Asl a porvi rimedio: «Nel mio intervento – dice la vicesindaco Eleonora Guida – che, trattandosi di una riunione “on line” doveva per forza essere conciso, ho sottolineato che la struttura di Borgosesia va ottimizzata e che i servizi presenti vanno migliorati e incentivati: un intervento, come quello di altri amministratori presenti chiaramente contrario a qualsiasi ulteriore depauperamento del nostro ospedale e focalizzato in particolare sul problema dei medici di base mancanti».

Bonaccio conclude affermando che: «Per il doveroso rispetto nei confronti dei cittadini, l’Asl non dovrebbe rispondere “ve l’avevo detto”, ma dare rassicurazioni sulla continuità del servizio; e il gruppo “Bentornata Borgosesia” non dovrebbe gongolare per la ghiotta occasione di dar contro alla maggioranza senza curarsi dei cittadini, ma saper dimostrare maturità e responsabilità schierandosi con noi a tutela della popolazione. Sindaco e vicesindaco, insieme a tutta la squadra – affonda - sappiamo cosa dobbiamo fare per il bene della città e di tutta la Valsesia e non faremo nessun passo indietro: la difesa dell’ospedale e dei suoi servizi è e sarà sempre la nostra priorità». 

 

redaz

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